Affacciato su piazza Martiri del Grappa, l’edificio dell’Autostazione del Comune di Cittadella è stato costruito tra il 1953 ed il 1955, su progetto dell’architetto ed ingegnere padovano Giulio Brunetta.
L’edificio, chiara espressione del tardo razionalismo italiano, ospitava oltre alla sala aspetto, la biglietteria ed il bar della stazione di fermata, anche i locali adibiti al servizio telefonico della società Telve ed i bagni pubblici collocati nel piano seminterrato.
Prima del restauro, l’autostazione di Cittadella versava in stato di abbandono. Nell’ambito di un progetto più ampio di riqualificazione dell’area l’ex stazione delle corriere, è stata oggetto di un accurato intervento di recupero, condotto nel pieno rispetto degli elementi architettonici caratteristici dell’immobile.
Iniziata nel giugno 2010 e conclusasi nell’agosto 2012, la ristrutturazione è opera dello studio UdpA (Ufficio di progettazione Architettonica) degli architetti Andrea Rizza e Alessandro Simioni.
L’intervento ha portato alla realizzazione di un bar ristorante e di una piccola unità commerciale mettendo in evidenza la peculiarità della copertura a colmo inverso dell’ edificio e, principalmente nel bar –ristorante, il forte rapporto con l’antistante Piazza Martiri del Grappa (riqualificata ad uso pedonale dallo stesso studio nel 2012). La struttura è stata inoltre completamente ripensata nella distribuzione interna degli spazi oggi suddivisi in quattro piani
sfalsati connessi da un volume scala che caratterizza il grande ambiente come uno spazio fluido , mentre sono stati mantenuti tutti i dettagli e finiture dei prospetti come prescritto dalla Soprintendenza.
La scala, elemento portante della ricomposizione interna è stata interamente rivestita in Ideal Work Microtopping, rivestimento in grado di creare l'effetto materico naturale, tattile e visivo caratteristico del cemento.
Una delle peculiarità del locale è il bancone, lungo ben 12 metri, che dialoga con l’esterno, nello specifico con la piazza antistante grazie anche al grande serramento a scomparsa. Il bancone è stato rivestito completamente e in Microtopping Ideal Work; l’innovativa soluzione doveva essere utilizzata originariamente solo per il rivestimento della scala, ma incontrando il gusto dei progettisti è stata impiegata per il camino, 2 lavelli dei bagni adibiti al pubblico ed il grande bancone.Il rivestimento si sposa perfettamente con gli interni di design contemporaneo ed ispirazioni minimal.
Alessandro Simioni, spiega le ragioni di impiego di Microtopping:
“L’uso di questo materiale, dall’aspetto pulito ed essenziale, ci ha dato la possibilità di non “disturbare “la già ricca raccolta di materiali presenti sull’esterno dell’edificio; questo infatti, già rivestito di mattoni lavorati a faccia vista, marmette e mosaici contrasta volutamente con un interno dalle finiture essenziali sia dal punto di vista formale che materico. La ristrutturazione infatti si pone nel pieno rispetto del vincolo sull’edificio, della sua immagine, ma usa gli elementi della contemporaneità (ed i suoi materiali di finitura come il Microtopping) come memoria della nostra epoca”
I lavori sono stati realizzati in più fasi e non sono state rilevate particolari problematiche, come spiega Luca Pegorin, applicatore autorizzato Ideal Work :“La grande duttilità del materiale, che può essere applicato sia in orizzontale che in verticale, ha permesso di realizzare i vari complementi d’arredo senza riscontrare criticità particolari”.
Per la scala ed il lavandino è stata utilizzato Microtopping in tonalità Charcoal; per il bancone, in tonalità Chocolate e Charcoal; mentre il camino è stato realizzato nel colore Black.Per i lavelli ed il bancone, è stato utilizzato un trattamento idrorepellente in modo da rendere impermeabili le superfici. La superficie totale rivestita è di circa 200 mq.
Rimesso interamente a nuovo, il bar ristorante l’Autostazione ha aperto i battenti il 30 agosto scorso; dotato di 50 coperti, il locale propone cucina tradizionale veneta.
Focus: il Sistema MicrotoppingImpiegabile per rinnovare vecchie pavimentazioni senza necessariamente rimuoverle e realizzare quindi superfici continue su supporti già esistenti (calcestruzzo, autolivellante, ceramica, legno), Microtopping è un rivestimento Ideal Work di grande appeal estetico, innovativo e contemporaneo. Con un ampio assortimento di tonalità e di effetti lucidi, nuvolati o acidificati, velature ed inserti decorativi, è la soluzione ideale per chi non ama le fughe e desidera superfici continue prive di giunzioni, per chi vuole impreziosire con stile uno spazio moderno o per chi vuole completare con ricercata discrezione uno spazio classico. Dal punto di vista tecnico, Microtopping Ideal Work è un rivestimento bi-componente cementizio-polimerico, destinato alla rasatura decorativa (spessore 2 - 4 mm) di superfici interne ed esterne. È costituito da uno speciale polimero liquido e da una miscela cementizia che viene fornita in due versioni, Base Coat (a granulometria più elevata, per la realizzazione della prima mano di fondo e per fungere da primer) e Finish Coat (a minore granulometria, per la fase di finitura).I vantaggi di Microtopping non sono però solamente estetici: alla creazione di una superficie continua, sottile, materica ed altamente originale, si devono aggiungere un’eccellente adesione alle superfici già esistenti, un’elevata resistenza al traffico, una buona protezione dalla penetrazione dell’acqua e dei sali disgelanti, un’ottima resistenza ai raggi UV e alle sollecitazioni climatiche e, infine, tossicità ed un basso impatto ambientale grazie alla formulazione a basa acqua del composto. Microtopping, inoltre, è veloce da realizzare ed estremamente facile da mantenere e pulire, per questo è particolarmente adatto a negozi e show-room, ristoranti, centri commerciali, strutture alberghiere e ricettive, ambienti ad alta frequenza di pubblico.
Per maggiori informazioni visita: www.idealwork.it