A ridosso delle mura medievali che racchiudono il centro storico di Castefranco Veneto, è stata recentemente inaugurata l’Osteria del Maniscalco, elegante Wine Bar e Jazz Club trevigiano.
Frutto di una sapiente ristrutturazione che ha permesso di convertire un immobile prima destinato ad uffici comunali in locale pubblico, l’Osteria del Maniscalco si inserisce armoniosamente nel contesto paesaggistico; la posizione pittoresca fronte fiume, le mura retrostanti con i mattoni rossi tipici della tradizione locale, i tratti rustici dell’edificio fanno dell’Osteria un esempio di locale innovativo che non rinuncia, già dagli esterni, ad un forte legame con il territorio.
La stessa attenzione è stata riservata nella progettazione degli spazi interni ridisegnati con l’idea di recuperare il più possibile materiali poveri, provenienti da vecchi casali locali e centri di raccolta di complementi d’arredo usati.
Un recupero accurato che è stato guidato da un’idea ben precisa di spazio e che, ispirandosi allo stile industrial, vuole coniugare tradizionale e moderno, rustico ed hi-tech, in un mix di materiali che si integrano con stile ed eleganza. Gli interni vengono così ridisegnati come spazio ricercato originale in cui la parte adiacente le mura viene trattata con pitture grezze che ne mantengano l’ aspetto originario e per le altre pareti viene realizzata una boiserie, rivestendo le stesse di vecchi tavolati di rovere; le tavole più sottili, di 3-4 cm vengono impiegate invece per rivestire il bancone, il sottosala, i tavoli del piano superiore e delle salette; il legno predomina caratterizzando anche le travi a vista del soffitto ripristinato. Elementi della cucina sono stati sabbiati per tornare a splendere della loro naturale e originale bellezza. Le sedie in metallo nero, anch’esse di recupero, giocano in contrasto materico e cromatico con il legno.
Sorprendente è l’integrazione di un materiale innovativo e “giovane” qual è Microtopping capace di completare l’atmosfera industrial e sposarsi perfettamente con la naturalità , l’effetto anticato e tradizionale e soprattutto il calore, qualità conferite dal legno agli ambienti.
“Ho scelto Microtopping perché è un rivestimento di grande effetto estetico, davvero versatile poiché abbinabile ad un mobilio rustico cosi come ad un complemento d’arredo hi-tech come ad esempio la vetrina espositiva dei vini in acciaio e vetro - commenta Anthony Bandiera, committente e progettista dell’intervento; la sua particolarità, che abbiamo apprezzato fin dalla visita show-room, è data dall’irregolarità della superficie che, essendo creata artigianalmente, acquista un aspetto non omogeneo, quindi unico.
Oltre alle qualità estetiche, Microtopping costituisce una soluzione preferibile ad altre per le prestazioni, soprattutto in termini di resistenza. In fase di analisi delle possibili pavimentazioni sono state prese in considerazione varie possibilità esteticamente interessanti che richiamassero l’effetto del cemento lisciato:
“Con il supporto tecnico di alcuni esperti, abbiamo vagliato alcune soluzioni per rivestire la vecchia pavimentazione in cotto - dichiara Antoy Bandiera - ma la scelta è caduta su Microtopping quando abbiamo valutato che il rivestimento Ideal Work abbina perfettamente bellezza e resistenza; trattandosi di un luogo pubblico, soggetto a calpestio intenso,era importante utilizzare un materiale performante.”
Inoltre, considerando che una delle problematiche maggiori riscontrate nella ristrutturazione è stata quella legata alla presenza di infiltrazioni e umidità, Microtopping ha risposto adeguatamente all’esigenza di adottare un materiale impermeabile,dote confermata dal superamento di severi test eseguiti in laboratorio.
In aggiunta al rivestimento della superficie esistente al piano terra, Microtopping in tonalità Charcoal al 50% è stato utilizzato per la pavimentazione della zona bar e della cucina, i primi gradini della scala che conduce al piano superiore ed i bagni. Per migliorare la performance anti-umidità, in bagno è stato applicato un trattamento suppletivo idro-repellente, Acquapel. L’intervento è stato realizzato dall’applicatore autorizzato Ideal Work in 15 giorni per un’area complessiva di circa 70 mq.
La filosofia che sottende alla ristrutturazione del locale si nota a colpo d’occhio ad intervento finito.
“Ho scelto di creare un ambiente di lavoro in cui mi piacerebbe vivere - conclude Antony Bandiera. Uno spazio ad alto comfort, bello e accogliente, moderno e tradizionale al contempo, in cui i clienti possono rilassarsi degustando le tipicità dell’enogastronomia veneta, realizzate con prodotti del territorio e di alta qualità.”