Incastonato tra la penisola flegrea e quella sorrentina, il golfo di Napoli è uno scrigno di tesori e bellezze che inonda lo sguardo di colori cangianti ed esclusive vedute mozzafiato. La straordinaria varietà del paesaggio è immersa in una vivace atmosfera d’antan, caratterizzata da un lato dall’indaffarata frenesia della vita di mare e dall’altro dalla sublime visione del gigante apparentemente sopito, il Vesuvio, che domina tutto il panorama come un monito costante sull’inafferrabilità della vita.
Tra scogliere, limoneti e antiche residenze, a Posillipo, prestigioso quartiere di Napoli, trova la sua dimensione un esclusivo progetto di recupero e riqualificazione incentrato sulla complementarità tra fascino artigianale e design minimalista, tradizione compositiva e azzardo linguistico, concreta aderenza alle necessità funzionali abitative ed esaltazione della sensorialità. Il risultato è un’abitazione che fa dell’essenzialità il suo biglietto da visita, fondendo spazio, luce e materia in un delicato equilibrio di contrasti.
Situata all’interno di un parco residenziale privato, la residenza di 180 mq sorge su un terrazzamento vista mare, che permette una perfetta esposizione solare e consente di godere interamente dell’atmosfera del golfo. La geometria dell’abitazione è semplice e ben definita, in netto contrasto con l’articolato paesaggio campano, quasi a rimarcare fin dai prospetti esterni un’esigenza di maggior rigore e pulizia.
Concepiti come espressione della flessibilità compositiva, gli interni sono funzionali e particolarmente ariosi. Le grandi e numerose aperture verso l’esterno lasciano percepire la natura che circonda l’edificio e consentono di catturare la luce del golfo declinata nello scintillio delle acque mediterranee, che riempie ed illumina le stanze di riflessi argentei.
L’organizzazione degli spazi è articolata in modo che tutto confluisca nel trait d’union centrale, che permette ai diversi ambienti di interagire tra loro in un continuum architettonico e stilistico. Il bianco, colore predominante, avvolge tutte le superfici della casa – dall’intonaco agli infissi, dagli arredi ai battiscopa – ed esalta la luminosità degli interni quasi a favorire un dialogo senza fine con la costiera circostante.
La purezza delle strutture verticali, interrotta solamente da qualche raro arredo colorato, lascia quindi la scena al pavimento in legno, che diviene il protagonista assoluto dell’abitazione attraverso un gioco di contrasti mirato a scaldare l’atmosfera minimal dell’ambiente. Scelto direttamente dal proprietario dell’immobile, appassionato di interior design che ha seguito l’intera ristrutturazione, il parquet firmato Woodco (collezione Must, articolo Cool) è stato selezionato per i suoi particolari effetti ruvidi e materici, che arredano con calore attraverso i nodi, le venature e le spaccature che lo caratterizzano.
Le tavole di grandi dimensioni (1800/2500x220x16 mm), posate flottanti, rendono il pavimento una superficie continua e fluida che abbraccia tutti gli ambienti, rafforzandone lo spirito di appartenenza ad un’unica entità progettuale. Il contrasto cromatico con il resto degli arredi si declina così in un ricercato equilibrio compositivo che rinuncia a parlare un linguaggio marcatamente antitetico, pur comprendendolo perfettamente.