Immerso nelle verdi colline moreniche del lago di Garda, Soprazocco di Gavardo rappresenta una delle estremità più suggestive della Valle Sabbia, l’ampia vallata che si estende lungo la parte orientale della provincia di Brescia. In questa cornice dai tratti rurali, dove i profumi intensi della resina e dei fiori prealpini accompagnano lo scorrere del fiume Chiese, una coppia di architetti è stata coinvolta nella riqualificazione di un antico fienile, unica parte non ancora ristrutturata di una grande cascina di campagna degli anni Cinquanta.
Originariamente adibito ad uso stalla e deposito per il fieno, l’edificio si sviluppa su due livelli, per una superficie complessiva di 140 mq. Se il piano terra è stato destinato all’ingresso, alla zona lavanderia e alla camera per gli ospiti, è al piano superiore che prende vita il vero cuore della casa, in un tripudio di stili, decori e materiali.
L’estetica contemporanea che accoglie il visitatore fin dalla soglia nulla lascia trasparire della destinazione d’uso originaria dei locali, richiamata unicamente dai colori di pareti e pavimenti. “Abbiamo voluto ricreare un ambiente attuale ed allo stesso tempo accogliente” spiegano Paolo Bussi ed Elisabetta Piotti, gli architetti del progetto di ristrutturazione. “L’idea – aggiungono – era quella di riprendere le tonalità della terra nelle pareti e nel pavimento, per poi osare con stoffe e complementi d’arredo ricercati e dai colori importanti, in netto contrasto con la linearità che caratterizza tutta l’abitazione”.
Il risultato è un loft dal sapore urban-chic, la cui anima open space è stata sapientemente interpretata attraverso scelte progettuali che ne hanno mantenuto intatta l’ariosità e la luminosità. All’interno dell’ampia zona giorno, infatti, sono gli arredi stessi a delineare architettonicamente i diversi ambienti, senza l’ausilio di elementi di frattura quali porte e divisori: la zona fuoco suddivide così il salotto dalla sala da pranzo, separata a sua volta dalla cucina da un lucente bancone ad isola con superficie in acciaio.
La modularità geometrica che caratterizza gli ambienti diurni si arresta poi nella camera da letto padronale, dove il design floreale della carta da parati riporta alla luce un’atmosfera dai tratti vintage. Il compito di dare continuità ai diversi ambienti, armonizzandone materiali e tonalità, è affidato così al pavimento in laminato BerryAlloc, il cui decoro Rovere Castagna replica alla perfezione le cromie e le venature del legno naturale.
“Volevamo mantenere la stessa pavimentazione in tutte le stanze – spiegano gli architetti – possibilmente anche nei bagni e nella cucina. Cercavamo una superficie suggestiva come quella di un parquet e allo stesso tempo resistente all’acqua e all’usura, che avesse una manutenzione ridotta e che fosse in grado di dare vita ad un’atmosfera confortevole ed intima”. Scelto nella calda tonalità Rovere Castagna, il pavimento in laminato BerryAlloc diviene così uno specchio continuo che attraversa tutti gli ambienti, ponendosi come elemento di congiunzione tra anima urban e tocco retrò, tra loft cittadino e fienile di campagna, tra futuro da costruire e passato da ricordare.