Lo storico quartiere di Islington è oggi una delle zone di Londra più ambite da creativi, stilisti e designer, ricca di negozi alla moda e di locali di tendenza, perciò non bisogna stupirsi se alcune delle principali multinazionali inglesi hanno scelto di localizzare qui le loro “communication units”.
Clerkenwell Green si trova proprio al centro di questa vivace comunità, unica nel suo genere, dominata dall'austero profilo di The Buckley Building, un'ex opificio degli anni Trenta recentemente rinnovato per farne la prestigiosa sede di rappresentanza di importanti brand internazionali.
I 7.910 metri quadrati di spazi perfettamente ristrutturati sono distribuiti all'interno di un edificio sofisticato, completamente eco-sostenibile, che culmina in una spettacolare terrazza dalla quale si può ammirare il panorama mozzafiato dei tetti londinesi.
Parte dell'edificio è stato locato con largo anticipo dal developer Derwent London, mentre il resto è stato affittato dopo il completamento. I due piani inferiori sono oggi occupati dal rinomato ristorante Granger & Co., mentre gli uffici posti nei quattro livelli soprastanti sono occupati da Unilever, Hill+Knowlton, Tipp24 e Deloitte Digital.
Il progetto degli architetti Buckley GrayYeoman ha esaltato i tratti originari di questo gioiello dell'archeologia industriale. Sulle facciate si alternano candide fasce intonacate a murature in mattoni a vista, scandite dalla classiche finestre “Crittal” dall'accentuato taglio verticale.
L'architettura d'interni gioca un ruolo determinante, per la qualità delle dotazioni tecnologiche – tutte di assoluta avanguardia – e soprattutto per l'elevatissimo contenuto estetico degli spazi, le cui scelte sono state calibrate mediante una ristretta tavolozza di materiali “crudi”, trattati con estrema raffinatezza.
Dai pavimenti in cemento lucidato emergono pilastri e pareti realizzati con i laterizi color ruggine, tipici dell'edilizia industriale inglese, mentre sobrie colonne d'acciaio verniciate di nero ritmano gli ampi open space, inondati dalla tersa luce che entra attraverso le ampie vetrate.
Sembra incredibile, ma in questo piccolo paradiso del brit-style contemporaneo è presente anche una nota azienda italiana. Tutte le partizioni e i rivestimenti interni in acciaio sono stati fabbricati e posati in opera da Marzorati Ronchetti, la “sartoria del metallo” leader mondiale in questo tipo lavorazioni.
Escluse ovviamente le strutture portanti e le opere edili in cemento, mattoni e cartongesso, tutto quanto c'è di visibile e a portata di mano nei prestigiosi ambienti di The Buckley Building è stato prodotto nello stabilimento di Cantù: pareti, porte, scale, balaustre e corrimani, fino agli splash panel dei lavabi e ai pannelli di fondo delle toilette.
Lo spazio più rappresentativo di questa felice realizzazione è senz'altro la reception. I pannelli a parete in ferro nero finiti a cera creano uno sfondo in varie tonalità di grigio screziato, che diffonde con discrezione la luce naturale senza ricorrere a superfici riflettenti. Un raro esempio di stile italiano nel cuore della City.
Umberto D’Aquino, Sales Technical Manager di Marzorati Ronchetti, approfondisce alcuni degli aspetti più significativi della commessa: “Siamo stati incaricati direttamente dal general contractor di realizzare l'architettura d'interni e abbiamo lavorato al progetto per l'intero 2013 e per parte del 2014.
L'area più rappresentativa, dal forte impatto iconico, è senz'altro la reception. Una foto che evidenzia i dettagli del rivestimento a parete può essere osservata nel sito web del cliente (www.derwentlondon.com), segno tangibile di come il nostro contributo all'immagine degli ambienti sia stato molto apprezzato: Marzorati Ronchetti è un “brand” spendibile anche oltremanica per qualificare l'intervento.”
Come avete gestito i rapporti con i progettisti?
“Come spesso accade, gli architetti ci hanno comunicato quali canoni estetici avremmo dovuto seguire per incontrare le loro preferenze e ottenere il risultato cercato, lasciandoci ampi margini per lo sviluppo dell'idea dal punto di vista ingegneristico e costruttivo, fino alla definizione dei dettagli formali. La scelta del materiale, impiegato in lastre di spessore elevato, e la tecnica di realizzazione mediante pieghe a spigolo vivo sono stati gli elementi che hanno convinto i progettisti, ai quali abbiamo presentato un mock-up per l'approvazione prima di passare alla fase di produzione.
Scheda Progetto
Project name The Buckley Building
Location Londra
Client Derwent London
Architettura Buckley Gray Yeomen
Project Management Quantem Consulting
Strutture Heyne Tillett Steel
Contractor Mitie Built Environment
Impresa Marzorati Ronchetti
Project Management Umberto D’Aquino