Con la creazione da parte di Bergader del Bavaria Blu nel 1972 è avvenuta una vera e propria innovazione nel mondo dei formaggi erborinati: la combinazione di due tipologie di muffe nobili con maturazione differente.
La particolarità del prodotto risiede nel fatto che oltre alla coltura di muffa blu (penicillum roqueforti) che, secondo una procedura brevettata, matura dall’interno del formaggio verso l’esterno, nel Bavaria Blu viene utilizzata anche la coltura di muffa bianca (penicillium camenberti), che matura dall’esterno verso l’interno. È proprio questo a conferire al formaggio il suo sapore particolarmente intenso e apprezzato che, fin dal suo storico lancio negli anni ’70, ha permesso all’azienda Bergader di occupare una nicchia di mercato.
Sia il formato che il tenore di grassi differiscono dai classici erborinati: il Bavaria Blu è cremoso e nettamente più dolce, rendendolo ideale per il consumatore che si avvicina per la prima volta a questa tipologia di formaggi. Inoltre, grazie all’equilibrio fra tenore di grassi e umidità possiede una spiccata stabilità che lo rende facile da tagliare e da confezionare.
Grazie a questa specialità casearia, definita dagli esperti del settore il “formaggio del secolo”, Bergader ottenne nel 1979 il Goldener Zuckerhut, il più importante premio del settore alimentare.
Il nuovo prodotto entra nel mercato italiano con tre varianti: il Bavaria Blu Classico nella sua storica ricetta, il Bavaria Blu Dolce, più delicato, e il Bavaria Blu Forte con un gusto più intenso e deciso.
Luca Fontana, Direttore vendite di Bergader Italia, afferma: “Il Bavaria Blu viene già esportato in 22 nazioni oltre che in Germania e anche nel Belpaese è stato notevolmente apprezzato. Molti clienti hanno accettato volentieri l’inserimento in occasione dei rinnovi contrattuali dimostrandoci fiducia ed entusiasmo”.