È stato un percorso naturale quello che ha condotto Schär nel senza glutine biologico. Da sempre l’azienda altoatesina ha l’obiettivo di migliorare la vita delle persone con esigenze alimentari specifiche, attraverso la ricerca costante delle migliori materie prime per rendere i prodotti il più possibile buoni, da ogni punto di vista: buoni a livello gustativo, buoni per il benessere dell’organismo e buoni perché tutelano l’ambiente.
Ricchi di gusto e varietà di sapori, i prodotti della linea Schär BIO sono preparati con materie prime eccellenti da agricoltura biologica, naturalmente senza glutine: cereali, pseudo cereali e frutta secca, contenenti sostanze vitali e preziose fibre, utili al benessere dell’organismo.
Assaggiarli è forse il modo più immediato per capirne la bontà: così abbiamo predisposto la creazione di una box degustazione, inviata a blogger e influencer legati al senza glutine, e a giornalisti dell’ambito food!
Oltre ai prodotti, nel kit c’era un’altra sorpresa: Schär ha regalato ad ognuno un albero! L’azienda ha infatti aderito al progetto Treedom, l’unica piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online. Perché la salute delle persone va di pari passo con quella dell’ambiente.
I risultati di questa operazione sono stati maggiori di quelli attesi: unire il lancio di una linea di prodotti ad un’iniziativa benefica è infatti una modalità utile, sia per aumentare la reputazione dell’azienda presso i consumatori, sia per avere ulteriori chiavi di notiziabilità sui media!
Così Schär, leader europeo del senza glutine, ha scelto di stare vicino ai propri utenti durante il lockdown con una nuova iniziativa di digital pr di elevato coinvolgimento. Niente coinvolge più delle emozioni. Così abbiamo scelto la via del cuore, ed è proprio con le emozioni che siamo riusciti a motivare e coinvolgere blogger e influencer qualificati, ottenendo una risposta sopra le aspettative!
In coerenza con la strategia e gli obiettivi del brand, abbiamo inviato alle blogger una box di farine e pasta per creare tante ricette e sfidare a suon di creatività i propri follower; unendo l’obiettivo di dare maggiore visibilità al brand con quello di divulgare contenuti utili per le persone a casa. Su 55 box inviate, abbiamo raggiunto oltre 355.000 contatti e interazioni tre volte superiori al benchmark.
Ingredienti:
• 400 g patate
• 200 g baccalà
• 1 tuorlo uovo
• 1 pizzico di pepe
• 2 pizzichi di sale
• 70 g parmigiano reggiano
• 400 g pane grattugiato Schär per la panatura
Per la pastella:
• 150 g farina di riso Schär
• 230 ml acqua gasata
• 20 ml olio EVO
• Sale q.b.
Per l’emulsione di basilico - facoltativo
• 300 g foglie basilico
• 200 g ghiaccio
• 80 ml acqua
• Olio EVO q.b.
Procedimento:
Cuocere le patate per circa 40 minuti in acqua bollente. Nel frattempo, cuocere il baccalà al vapore. Una volta pronti, creare un impasto.
Spellare e schiacciare le patate, unire il baccalà privato di pelle, il parmigiano, un tuorlo d’uovo e aggiustare di sale e pepe.
Amalgamare ottenendo un composto compatto e morbido. Lasciare riposare per circa 30 minuti in frigo.
Preparare l’emulsione unendo tutti gli ingredienti e con l’ausilio di un minipimer frullare. Filtrare il tutto con un passino al fine di ottenere una salsa liscia e cremosa. (Procedimento facoltativo)
Tirare fuori dal frigo il composto e dare la forma delle classiche polpette. Immergerle nella pastella per ben due volte e successivamente nel pane grattugiato. Lasciar riposare qualche minuto.
Per scoprire altre ricette: https://www.drschaer-foodservice.com/it-it/ro/ricette-senza-glutine
Manca pochissimo alle festività natalizie, un periodo che, per chi lavora nel canale ho.re.ca., è sempre molto intenso: è necessario pensare a tutto nel minimo dettaglio, a partire dai menù, che dovrebbero andare incontro alle esigenze di tutti, anche di chi deve seguire una dieta senza glutine.
Ecco allora qualche piccolo consiglio per offrire il miglior Natale fuori casa a chi ha esigenze gluten free, e che serviranno anche per tutto l’anno:
• Utilizzare solo materie prime e condimenti certificati senza glutine
• Se in cucina non è possibile riservare un’area ad uso esclusivo senza glutine, è necessario pulire ogni ambiente da eventuali residui di lavorazioni che lo contengono, al fine di evitare contaminazioni
• Il personale che si occupa del senza glutine dovrà indossare divise pulite o dedicate al gluten free e dovrà lavarsi le mani dopo qualsiasi lavorazione di alimenti contenenti glutine
• La cottura degli alimenti senza glutine deve avvenire in pentolame distinto da quello usato per gli altri cibi
• È preferibile utilizzare un forno dedicato o, in caso di forno promiscuo, isolare le preparazioni gluten free, posizionandole in teglie a bordi alti, escludendo la funzione “ventilato” e non cuocendole contemporaneamente a quelle contenenti glutine
• Per gli addetti alla sala: è bene prestare attenzione alle briciole, accertandosi che non ve ne siano sulla tovaglia, e al pane, che non va posizionato accanto al cliente celiaco
Oltre alle precauzioni di natura tecnica, è utile sviluppare un menù completo senza glutine o un piatto per ogni portata, magari anche senza lattosio, sia per andare incontro a chi ha specifiche esigenze nutrizionali, sia per differenziarsi dalla concorrenza e acquisire così nuova clientela. Dr. Schär Foodservice offre una gamma completa di prodotti per realizzare piatti sempre ricchi di gusto e sicuri, oltre a una continua consulenza informativa.
Per facilitare il lavoro di sala ed evitare scambi di portate è consigliato contraddistinguere il piatto senza glutine con un piccolo segno, come per esempio una bandierina col marchio Schär, di cui Dr. Schär Foodservice dispone nella sua offerta di materiali di supporto.
Infine, ma ugualmente importante, far respirare agli ospiti un clima di calda accoglienza. Perché non c’è niente di più bello che sentirsi a casa… anche fuori casa!
Universalmente riconosciuto come uno dei più importanti giocatori italiani di rugby, Martìn Castrogiovanni ha scritto un libro sulla celiachia, organizza la Castro Rugby Academy per ragazzi e ragazze appassionati della palla ovale e sta portando avanti alcuni progetti legati al mondo della televisione (ha da poco terminato una trasmissione televisiva su canale 5): insomma un uomo eclettico capace di cimentarsi nelle attività più varie, sempre con ottimi risultati. Ed un esempio di come le buone maniere, il rispetto, l’umiltà, la trasparenza, la positività siano premianti. Anche sul cibo ha le idee chiare: ama il dolce ed il salato in egual modo, ovviamente senza glutine.
Il video di Martìn sarà on line venerdì 20 dicembre alle 15.00 sulla pagina facebook di Schär e sul sito www.lamiavitaglutenfree.it
Martìn è tra i protagonisti del progetto Schär “La mia vita GLUTEN FREE” in cui 7 personaggi molto diversi tra loro per stile e passioni e che di celiachia ne sanno qualcosa, raccontano la propria vita quotidiana per dimostrare che oggi essere celiaci non costituisce un limite per condurre una vita serena e gioiosa, ricca di soddisfazioni personali e professionali
Il nuovo progetto del brand nasce con l’intento di dimostrare come oggi sia più semplice vivere una vita normale e di successo, affrontando positivamente la patologia.
I testimoni selezionati, hanno consentito di approcciare in modo non convenzionale le problematiche legate alla convivenza con la celiachia, attraverso punti di vista molto differenti correlati alla specifica attività che ognuno di loro svolge.
Il racconto in parole ed immagini della vita quotidiana attraverso l’esperienza personale non può che essere di esempio positivo a chi si confronta ogni giorno con le esigenze del vivere senza glutine. Gli altri protagonisti sono: lo chef Valerio Braschi, la beauty influencer Martina Luchena, la pasticcera e panificatrice Valentina Leporati, la travel blogger Vittoria Laghi, le food blogger Elena ed Eleonora e la pilota di motocross Rossella Comparato.
L’opinione del consumatore, oggi più che mai nell’era della comunicazione digitale, è fondamentale per un brand. Conoscere il parere delle persone su un proprio prodotto, infatti, è il modo più diretto per migliorarne l’offerta. In particolare, per quei prodotti nel settore food dedicati a chi deve seguire una dieta legata a specifiche necessità nutrizionali.
Schär, il leader europeo del senza glutine, si impegna ogni giorno per conoscere il parere dei suoi consumatori, soprattutto durante il lancio di nuovi prodotti.
Uno dei progetti digital che abbiamo sviluppato per Schär è l’invio di alcuni loro prodotti a blogger e influencer selezionate di food e lifestyle con una cosa in comune: la celiachia. Lo scopo? Far parlare direttamente le blogger, per dare ai loro followers un’opinione sincera in merito alle novità gluten free lanciate da Schär, e dimostrare che si può condurre uno stile di vita sereno anche con disturbi legati al glutine.
Nello specifico, in corrispondenza della presentazione di un nuovo prodotto, abbiamo ideato per ognuno strategia, tema d’ispirazione e un gadget per le blogger. Ci siamo occupati della relazione diretta con le influencer, del monitoraggio e dei report dell’intera attività, realizzata in coerenza con tutti i canali coinvolti.
Attraverso gli unboxing o post tematici siamo riusciti a far parlare del prodotto in modo spontaneo e coinvolgente, aumentando anche la visibilità del brand.
Intervista per Vanity Fair Italia a cura di Francesca Favotto
La prima cosa che penso vedendolo è che di fianco alle montagne che ci circondano non sfigura affatto: Martìn Castrogiovanni è davvero un gigante – quasi 1,90 m per quasi 120 kg -, ma buono. E sempre sorridente e giocherellone.
Siamo ospiti presso la sede di Schär – il marchio più forte del Gruppo Dr. Schär, pioniere e leader nel mercato europeo del senza glutine -, vicino a Bolzano, dove Martìn è coinvolto in progetto digital dal nome “La mia vita senza glutine”, che verrà presto divulgato sui canali social (Facebook e Instagram) dell’azienda.
Già, perché Martìn è celiaco: «L’ho scoperto più di 10 anni fa. Ero sempre stanco, avevo preso molti chili, avevo problemi a livello muscolare – ci racconta l’ex pilone della Nazionale di Rugby, oggi volto noto della tv – All’epoca ancora giocavo, quindi andai a fare i controlli. E feci questa scoperta. All’inizio, non fu facile perché comportava un bel cambiamento. Ma poi, prendendoci la mano e ritarando le mie abitudini alimentari su questo disturbo, sono stato meglio».
Una condizione che non l’ha mai abbattuto, anche per una maggior sensibilizzazione sull’argomento da parte della società: «Oggi è più semplice: in commercio esistono davvero ottimi prodotti per celiaci. Forse un tempo poteva rappresentare di più un problema, ma oggi sono davvero tranquillo. Ecco, forse un appunto si può fare alla ristorazione: forse occorrerebbero più locali pronti ad accogliere noi celiaci, ma per il resto, al supermercato si trova tutto quello che ci serve».
Al momento della scoperta, però, com’è normale che sia, accusò il colpo: «Soprattutto per la birra del terzo tempo – scherza Martìn – Poi, per fortuna hanno “inventato” anche la birra per noi celiaci e tutto si è risolto in meglio! A parte gli scherzi, la celiachia mi ha spinto a trasformare questa mia difficoltà in un punto di forza: per esempio, ho imparato a cucinare!». Cosa che fa a casa, «ma solo se qualcun altro pulisce e rassetta!», aggiunge ridendo.
Celiache come Martìn sono anche gli altri vip coinvolti nel progetto: Valentina Leporati, pastry chef e influencer, che ha messo tutta la sua passione nell’apertura di una pasticceria gluten free a Sarzana, in provincia di La Spezia; e Gaia Menichetti, la fidanzata di Valerio Braschi, vincitore di Masterchef 6, che con lui si è lanciata nella nuova avventura di aprire un ristorante, la cui inaugurazione è prevista per novembre a Roma
E loro non sono ovviamente gli unici in Italia, anzi: secondo i dati forniti nel 2017 dalla relazione annuale al Parlamento sulla celiachia del Ministero della Salute italiano, risulta che siano circa 210 mila i pazienti diagnosticati con celiachia, a fronte però di circa altri 400 mila pazienti non ancora diagnosticati. Una patologia classificata come cronica, che colpisce di più il pubblico femminile (145.759 femmine contro 60.802 maschi), nella fascia che va dai 19 ai 40 anni.
«La celiachia è una patologia cronica, a carattere autoimmunitario, la quale nei soggetti che ne soffrono induce una risposta immunitaria dell’intestino tenue all’ingestione del glutine, una proteina vegetale presente in determinati alimenti – ci spiega la Dottoressa Gloria Scarparo, dietista della Dr. Schär – I sintomi che possono far suonare un campanello d’allarme possono essere: intestinali (diarrea, gonfiore addominale), osteoporosi, spossatezza, deficit di vitamine B12 o zinco o una forte anemia. In generale, però talvolta può essere difficile da diagnosticare perché è asintomatica: per questo occorrono dei test specifici (esami sierologici o biopsia intestinale)».
L’unica cura? «La dietoterapia, ovvero curarsi mediante un’alimentazione attenta e mirata, che escluda rigorosamente il glutine. In generale, il glutine è presente nel frumento e in altri cereali, come l’orzo, la segale o derivati, quindi, pane, pizza, birra, pasta… Insomma, gran parte degli alimenti principi della dieta mediterranea».
«Oggi per fortuna c’è più varietà nel consumo di alimenti: per esempio, esistono molti cereali o pseudocereali che non contengono glutine, come per esempio, riso, mais, quinoa, miglio o grano saraceno, che possono essere consumati tali e quali o all’interno di squisite ricette. Ma in commercio ci sono tanti prodotti studiati appositamente per questo tipo di necessità, che escludono ogni tipo di contaminazione con il glutine. In ogni caso, consiglio a tutti coloro che ricevono una diagnosi di celiachia di rivolgersi a uno specialista per costruire insieme un’alimentazione senza glutine adeguata».
Di celiachia però si parla ancora poco: ecco perché per tutto il mese di novembre Schär promuove una serie di iniziative rivolte ai cittadini per accrescere la consapevolezza sulle tematiche relative alla vita senza glutine. Nell’ambito della campagna “Novembre, mese delle intolleranze al glutine”, propone un ventaglio di attività divulgative importanti per far chiarezza sul tema, tra le quali: consulti gratuiti in 650 farmacie, articoli che affrontano specifiche necessità quotidiane, video di approfondimento e live chat con esperti sul sito www.megliosenzaglutine.it (attivo da metà ottobre in poi). Gli interessati potranno inoltre assistere a talk show con esperti in diretta su Facebook, con la possibilità di commentare e porre domande in real time.
L’estate è finalmente arrivata con le sue giornate calde e la voglia di alimenti piacevoli e rinfrescanti. Per concludere una cena leggera, per una merenda golosa o per festeggiare un compleanno estivo, cosa c’è di meglio di una torta cremosa che si conserva in frigo, pronta da servire in tavola e deliziosamente fresca come una brezza estiva? Magari con tanta buona frutta colorata e vivace! Deve aver pensato questo la nota cuoca Sonia Peronaci quando ha ideato la sua mousse cake senza glutine con mango e fragole, un dolce che saprà conquistare strato dopo strato grandi e bambini!
Per rendere ancor più buona e friabile la base della torta fatta con croccanti noci pecan e pistacchi, ha aggiunto farina Mix- C Schär, una speciale miscela, rinnovata nella formulazione, che consente di creare in casa dolci e biscotti senza glutine, con grande facilità e ottimi risultati.
INGREDIENTI (per una tortiera di 20/22 cm di diametro)
Per la base di biscotto al pistacchio e noci pecan
Per la mousse alla fragola
Per la mousse al mango
Per la gelatina alle fragole
Per decorare
fragole fresche q.b
PREPARAZIONE
Per la base
Per prima cosa, prepara la base. Tosta la frutta secca in forno statico preriscaldato per circa 10 minuti a 175°, poi una volta fredda, tritala in un robot da cucina dotato di lame. Poni le uova a temperatura ambiente assieme allo zucchero nella ciotola di una planetaria munita di fruste e azionala per almeno 10-15 minuti: le uova dovranno triplicare il loro volume. Unisci le uova con la frutta secca tritata, quindi aggiungi la farina e il pizzico di sale. Amalgama tutto e trasferisci il composto nello stampo precedentemente imburrato e rivestito di carta forno. Cuoci a 175 ° in forno statico preriscaldato per 15-20 minuti. Una volta cotta, sforna la base e lasciala raffreddare, poi sformala. Dedicati alle mousse.
Per la mousse alle fragole
Per la mousse alle fragole, metti in ammollo la gelatina alimentare in acqua molto fredda e lasciala ammorbidire per 10 minuti. Lava le fragole, elimina la parte verde e tagliale a pezzetti. Mettile in una padella antiaderente assieme allo zucchero, al succo di limone e lasciale spappolare a fuoco dolce, poi spegni. Scola e strizza la gelatina alimentare e aggiungila alle fragole per scioglierla. Successivamente, frulla con il frullatore a immersione e lascia raffreddare. In una ciotola a parte, semi monta la panna e a questa unisci la purea di fragole, mescolando bene.
Per la mousse al mango
Per la mousse al mango, metti la gelatina alimentare in una ciotolina con acqua molto fredda e lasciala ammorbidire per 10 minuti. Sbuccia il mango, preleva la polpa e tagliala a pezzetti; mettila in una ciotola assieme allo zucchero e al limone e frulla con il frullatore a immersione. Scola la gelatina alimentare e scioglila in 2 cucchiai di acqua bollente, poi uniscila al composto di mango frullato. A parte, con le fruste elettriche semi monta la panna e unisci il composto di mango, amalgamando bene.
Per la gelatina alle fragole
Per la gelatina, metti in una ciotolina con acqua molto fredda la gelatina alimentare e lasciala ammorbidire per 10 minuti. Lava le fragole, elimina il picciolo e tagliale a pezzetti; mettile in una padella a fuoco dolce con zucchero, limone e lasciale spappolare; spegni e unisci la gelatina alimentare scolata, falla sciogliere e frulla. Tienila da parte.
Composizione
Prendi un anello di 20 cm di diametro, imburralo internamente e fai aderire una striscia di acetato*; coppa il biscotto in modo che rimanga come base. Trasferisci all’interno la mousse alla fragola, livellandola bene e fai rassodare in frigorifero per mezz’ora.
Torta con mousse di mango e fragole: note
* Ti consiglio di utilizzare il foglio di acetato e non la carta da forno, in quanto, una volta eliminata, potrebbe lasciare delle grinze sulla torta
Mousse cake senza glutine: conservazione
Una volta pronta, puoi conservare la tua mousse cake senza glutine con mango e fragole per 2/3 giorni ben chiuso in frigorifero. Puoi anche congelarla.
Questo 2019 inizia Gluten Free Class, il progetto di formazione sulla ristorazione senza glutine organizzato da Dr Schär Foodservice nelle scuole alberghiere d’Italia. Il tour, iniziato nel 2017 in collaborazione con Filippo La Mantia, Oste e Cuoco, quest’anno vede accompagnare la divisione dedicata all’horeca del Gruppo Dr Schär, leader europeo nel senza glutine, lo Chef Andrea Greco, esperto di senza glutine nonché uno dei primi in Italia aprire un ristorante gluten free.
“Ho iniziato la mia attività quando ancora non si conosceva bene la celiachia e si trovavano davvero pochissime offerte di piatti e menù senza glutine. Da allora ciò che per me conta è offrire delle pietanze buone e sempre nuove, non solo al celiaco, ma anche a chi lo accompagna, senza differenze. Giocare con la creatività e sperimentare sempre. E ad oggi posso dire che il mio sacrificio ha dato i suoi frutti, migliorando la vita della mia comunità”. Afferma lo Chef. Obiettivo in comune con Dr Schär, che dalla sua fondazione si impegna per migliorare la vita di chi ha specifiche esigenze alimentari e che dal 2009 ha istituito la divisione Foodservice, per affiancare i professionisti del canale horeca nell’offerta di piatti gluten free sicuri e ricchi di gusto.
Gluten Free Class mira a fornire un servizio alle scuole ed ai suoi studenti, mostrandogli tutte le possibilità del senza glutine e come questo possa essere offerto con creatività, gusto e sicurezza.
“La scuola è molto importante, affinché ci possa essere un’educazione alimentare che si focalizzi anche sulle intolleranze. È tramite la scuola che i futuri chef acquisiscono le basi conoscitive per il loro futuro lavorativo”.
Dal nord al sud Italia Dr Schär Foodservice e lo Chef Greco presenteranno così agli studenti di cucina e sala una lezione completa di teoria e pratica sulla conservazione, lavorazione ed erogazione dei prodotti gluten free. I futuri cuochi potranno inoltre collaborare insieme allo Chef alla creazione di un menù completo senza glutine utilizzando i prodotti a marchio Schär.
“Vorrei trasmettere ai ragazzi la mia esperienza come pioniere nel mondo della ristorazione senza glutine e come essa si sia sviluppata negli anni. Facendoli toccare con mano, sperimentare con me, e scoprire insieme le sue potenzialità, mostrando loro che anche il senza glutine può essere offerto in totale sicurezza senza dimenticare gusto e creatività”.
Le ricette elaborate dallo chef Andrea Greco saranno inoltre disponibili sul sito Dr. Schär Foodservice.