Silvia Sandri

Silvia Sandri

I requisiti estetici e prestazionali degli involucri edilizi del futuro sono in continua evoluzione. Lo sviluppo di soluzioni tecniche e formali che sappiano rispondere alle nuove esigenze dell’abitare è necessariamente legato al dialogo attivo tra progettisti, serramentisti e committenti, dal cui confronto costante e propositivo può nascere la nuova concezione dell’involucro architettonico.

È proprio questa fusione proattiva di esperienze, competenze ed esigenze che caratterizzerà la presenza di Schüco al BAU 2017. Con un’area espositiva organizzata in modo da rispondere concretamente alle necessità dei diversi interlocutori, l’azienda presenterà i più evoluti sistemi in alluminio per finestre, porte e facciate per la realizzazione di edifici intelligenti, efficienti non solo dal punto di vista delle performance, ma anche dal punto di vista del design e della semplicità di progettazione e realizzazione.

A completa disposizione di clienti, partner, giornalisti, operatori e progettisti italiani, durante l’intera manifestazione saranno presenti anche la direzione e lo staff tecnico, commerciale e di marketing di Schüco Italia, per presentare ed illustrare attraverso visite guidate allo stand tutte le novità di prodotto e le innovazioni di servizio che interesseranno il mercato italiano.

Area Architetti: libertà creativa e affidabilità progettuale
Dedicata ai professionisti della progettazione, la prima area dello stand concentrerà tutte le soluzioni pensate per coloro che non vogliono sentirsi limitati nelle proprie possibilità espressive e desiderano sistemi dall’elevata affidabilità progettuale. Cuore tecnologico dello spazio espositivo sarà la nuova facciata tessile FACID, che permette di rivestire gli involucri architettonici in modo innovativo ed ecosostenibile. Grazie al sistema FACID, infatti, l’estetica degli edifici può essere adattata velocemente al variare delle esigenze, senza alcuna rinuncia dal punto di vista delle funzionalità. L’esperienza fieristica degli architetti, inoltre, sarà completata da nuovi servizi di consulenza e da specifiche soluzioni software studiate per favorire la digitalizzazione del processo creativo e di sviluppo, per una maggiore affidabilità progettuale.

Area Serramentisti: efficienza ed efficacia a 360°
Un processo di fabbricazione e installazione che sia semplice, sicuro, rapido ed economico: questo è ciò che i serramentisti desiderano. Al BAU, Schüco mostrerà loro come tutto il processo di realizzazione – dalla progettazione alla posa in opera – possa essere ottimizzato in modo efficiente ed efficace. Tra le innovazioni, verrà presentata in quest’area la nuova gamma di sistemi di protezione dal fuoco e dal fumo dalla profondità standard di 90 e 76 mm. Grazie alla geometria del profilo unica, i componenti del sistema potranno essere installati senza più bisogno di matching e ulteriori strumentazioni. Inoltre, in caso di necessità, i sistemi in uso potranno essere sostituiti durante il corso della loro vita con il minimo sforzo in termini di realizzazione e montaggio.

Area Committenti: sicurezza, design e sostenibilità in prima linea
Edifici eco-sostenibili, sicuri e dal design distintivo: questo è quello che Schüco vuole offrire ai propri clienti. Per questo l’azienda presenterà a Monaco nuove soluzioni dalla qualità ineccepibile, durevoli e sostenibili. Tra le novità, particolare rilievo avrà il sistema per facciate in alluminio Schüco FWS 50.SI e la finestra in alluminio Schüco AWS 75.SI+, che hanno ottenuto il Silver Certificate in accordo con gli attuali standard C2C del Cradle to Cradle Products Innovation Institute (USA).

“Il BAU 2017 – commenta Roberto Brovazzo, Direttore Generale di Schüco Italia – non solo è uno dei più importanti appuntamenti del panorama europeo dell’edilizia, ma è anche il primo dell’anno. Per questo per noi è irrinunciabile: da un lato è l’occasione per presentare in anteprima le innovazioni che caratterizzeranno il nostro mercato nel prossimo biennio, dall’altro rappresenta la prima opportunità di respirare il cambiamento, esplorando le esigenze abitative più evolute e gli azzardi architettonici più avveniristici. Quest’anno, in particolare, Schüco si rivolge a progettisti, clienti e serramentisti attraverso canali di comunicazione specifici, studiati appositamente per rispondere alle peculiari esigenze di ognuno di loro. L’obiettivo finale è quello di instaurare un dialogo costante, propositivo e duraturo tra tutti gli interlocutori, al fine di migliorare incessantemente gli standard tecnologici, estetici e di funzionalità già raggiunti.”

Schüco Italia sarà protagonista al BAU di Monaco, Pad. B1, Stand 301, dal 16 al 21 gennaio 2017.


Il progetto

Pareti dalle finiture industrial, boiserie classicheggianti, complementi dalle linee minimal: la commistione stilistica regna sovrana nella nuova camera da letto di un’abitazione situata alle porte di Vicenza. Un’accurata ricerca materica e cromatica – che abbina superfici effetto cemento a mattoni faccia a vista, nonché raffinati stucchi decorativi a rustiche travi in legno – ha saputo trasformare un’ampia stanza austera in un nido accogliente, regalando all’insieme un look estremamente contemporaneo.

 

Il pavimento

Ispirandosi alla matericità e alle tonalità brune del soffitto, le tavole del parquet Must di Woodco, scelto nell’intensa colorazione Daring, conferiscono agli interni calore e armonia. La lavorazione artigianale delle doghe, realizzate in pregiato Rovere di Slavonia e caratterizzate da importanti nodi e marcate venature, impreziosisce l’intero ambiente, donandogli unicità.

 

Descrizione pavimento: Parquet Daring, collezione Must di Woodco. Tavole in Rovere di Slavonia con superficie spazzolata e rifinita con olio-cera Osmo colorato.

Formati disponibili: 90x1000/1500 mm, 160x1000/2500 mm, 220x1500/2500 mm e 350x1500/2500 m


 

La sostituzione dei serramenti è una fase molto importante dei lavori di ristrutturazione, soprattutto se coinvolge edifici con finiture di pregio o con aperture non molto ampie. La scelta degli infissi in questi casi deve da un lato implementare le performance termiche dell’immobile e dall’altro prestare attenzione a specifiche esigenze estetiche e di luminosità, inserendosi con discrezione nel contesto preesistente.


Le finestre Schüco Block System, conosciute anche come finestre “con l’anta a scomparsa”, sono state pensate proprio per rispondere alle peculiari necessità architettoniche e prestazionali degli immobili soggetti a riqualificazione. Il cuore tecnologico del sistema è racchiuso nei profili di anta sottili, in quanto privi di fermavetro interno, che permettono di massimizzare la quantità di superficie vetrata grazie all’anta a scomparsa e a sezioni in vista complessive di soli 73 mm. Il design estremamente minimale permette non solo di facilitare l’ingresso della luce naturale negli ambienti, indispensabile soprattutto in caso di aperture ristrette, ma anche di inserire con discrezione il serramento in qualsiasi contesto architettonico e stilistico.


Dal punto di vista degli esterni, infatti, l’anta a scomparsa – con telaio fisso che ricopre completamente quello della parte apribile – permette l’integrazione completa nella muratura rispettando l’identità dell’involucro architettonico, aspetto imprescindibile soprattutto per edifici dal particolare valore storico-artistico o dal design ricercato.


Design ed estetica vanno di pari passo con le prestazioni, sia a livello di isolamento termico (con valori Uf fino a 1,72 W/m2K con sezione in vista di 73,5 mm e Uf fino a 1,63 W/m2K con sezione in vista di 81,5 mm), sia a livello di comfort abitativo, grazie ad una maggiore trasparenza e luminosità degli ambienti e a soglie ribassate di soli 25 mm per le varianti porta finestra. La guarnizione centrale continua, frutto della tecnologia Schüco SimplySmart, consente infine non solo una lavorazione e una posa in opera più efficienti, ma anche elevate prestazioni in termini di tenuta all’aria, all’acqua e al vento.

Fonte di vita e benessere, la luce naturale riveste oggi un ruolo centrale nel progetto architettonico. È stato dimostrato, infatti, che una corretta illuminazione ambientale mantiene efficiente il sistema nervoso, attiva le difese immunitarie, contribuisce alla regolazione del sonno e migliora lo stato d’animo, aiutando ad allontanare stress, ansia e depressione. Senza considerare i numerosi benefici a livello energetico, a favore non solo dei costi in bolletta, ma anche dell’ambiente.


Aperture vetrate estese, in grado di accogliere l’esterno nella sua totalità e di creare una continua correlazione tra fonti luminose naturali e artificiali, sono quindi sempre più frequentemente introdotte nei progetti architettonici, attraverso l’utilizzo di infissi performanti che prestano attenzione non solo all’estetica degli interni, ma anche al comfort abitativo degli utenti.


I serramenti panoramici Schüco sono stati sviluppati pensando alle persone che vivono gli spazi, per questo conferiscono alla luce naturale un ruolo da protagonista del progetto d’interni. Lo scorrevole in alluminio Schüco ASS 77 PD (Panorama Design), ad esempio, si distingue per i profili sottilissimi, con montante centrale in vista di soli 3 cm, telaio esterno a scomparsa e nessun ingombro a terra (il telaio inferiore viene infatti inserito nel pavimento). Oltre ad una resa estetica estremamente pulita e di grande effetto, il sistema consente la realizzazione sia di aperture vetrate fino a 18 metri lineari, sia di configurazioni ad angolo completamente apribili, per una libertà di visione e una flessibilità di utilizzo ancora più ampie.


Per la realizzazione di edifici dalle pareti completamente trasparenti, Schüco ha inoltre sviluppato il sistema di facciata in alluminio Schüco FWS 35 PD (Panorama Design), i cui profili sono talmente sottili da risultare praticamente invisibili. Progettato con un’esclusiva sezione in vista dei montanti e traversi di soli 35 mm, il sistema assicura la massima versatilità progettuale senza alcuna rinuncia dal punto di vista delle performance: realizzabile anche con tripli vetri con spessore fino a 50 mm, vanta la certificazione a livello di Casa Passiva e grazie a una nuova tecnologia di isolamento garantisce valori Uf fino a 0,9 W/m²K.

Progettate per soddisfare gli attuali trend architettonici, orientati verso la realizzazione di aperture sempre più ampie, robuste e performanti, le nuove porte in alluminio Schüco ADS SimplySmart Design Edition racchiudono in un solo sistema tutte le risposte relative alle nuove esigenze dell’abitare contemporaneo. Elevata stabilità strutturale, sicurezza antintrusione, comfort di utilizzo e prestazioni d’eccellenza (fino anche ai livelli di Casa Passiva) si uniscono infatti in un design impeccabile, offrendo non solo nuove possibilità creative ad architetti e progettisti, ma anche più spazio alle personali scelte di stile e di comfort abitativo.


Prestazioni eccellenti sotto ogni punto di vista


I nuovi sistemi per porte Schüco ADS SimplySmart Design Edition si distinguono per la struttura innovativa dei profili in alluminio, le cui caratteristiche statiche sono state ulteriormente migliorate per consentire sia la realizzazione di porte con dimensioni ancora più elevate (altezza fino a 3000 mm e pesi d’anta fino a 200kg), sia un incremento generale delle prestazioni dell’edificio. L’isolamento della sede del vetro e l’inserimento di una guarnizione centrale continua lungo il perimetro della porta (adattabile alle esigenze specifiche e applicabile a tutte le profondità senza modifiche strutturali) ha permesso infatti di ottimizzare le caratteristiche di sistema in termini di tenuta all’aria e alla pioggia battente, di resistenza al carico del vento e di isolamento termico, con valori Uf fino a 1,0 W/m2K e la possibilità di raggiungere, all’occorrenza, anche lo standard di Casa Passiva.


Create per stupire


La maniglia integrata con retroilluminazione led, le cerniere a scomparsa e la possibilità di personalizzare l’estetica dell’anta consentono alle porte Schüco ADS SimplySmart Design Edition di esaltare lo stile intrinseco di ogni abitazione, garantendo al contempo la massima sicurezza antintrusione. L’integrazione di una sede per apparecchiature e cavi nella camera centrale del profilo, frutto dell’esperienza e del know-how Schüco, permette inoltre un’installazione rapida e agevole degli accessori, come il sistema di controllo accessi Schüco Door Control System (DCS), che comprende lettori di badge, tastierini numerici, dispositivi biometrici per la lettura delle impronte digitali e un sistema completo radio citofonico. Grazie al design modulare particolarmente attuale e minimale, il sistema Schüco DCS può essere installato armoniosamente nel profilo delle porte ADS SimplySmart Design Edition, senza alcuna modifica nell’aspetto complessivo del serramento.


Tutta l’affidabilità della tecnologia Schüco SimplySmart


Completamente realizzate secondo l’affermato approccio alla progettazione e costruzione Schüco SimplySmart, che prevede l’utilizzo di numerosi componenti standard anche per porte con profondità diverse, le nuove porte Schüco ADS SimplySmart Design Edition riducono i tempi di lavorazione e posa in opera, agevolando il lavoro del serramentista. La precisione dei meccanismi e la facilità di montaggio assicurano all’utilizzatore tutta l’affidabilità e la qualità di un sistema Schüco, garantendo un serramento completamente in linea con le caratteristiche definite in fase di progettazione.

Fra le splendide valli dell'Alto Adige, gli impianti di risalita del Dantercepies sono fra i più importanti per il comprensorio sciistico che si sviluppa attorno allo spettacolare massiccio del Sella: prendono origine da Selva di Val Gardena e conducono fino alla stazione di monte, posta a breve distanza dal Passo Gardena e dalla Val Badia.
Assieme alle più brevi seggiovie Cir e Val, la cabinovia Dantercepies consente agli sciatori di utilizzare circa 15 km di piste, integralmente coperte da innevamento artificiale, trasportando fino a 3.000 persone ogni ora per i circa 2.500 m di lunghezza della linea a fune, che risale una delle vallate più affascinanti delle Dolomiti.


Entrata in funzione nel 1949 – ai tempi era il più lungo impianto d'Europa – e costantemente rinnovata e aggiornata anche sotto il profilo tecnologico, la cabinovia è stata recentemente interessata da un profondo restyling architettonico, curato dall'arch. Rudolf Perathoner secondo un approccio orientato alla compatibilità ambientale e paesaggistica. Le stazioni di valle (1.646 m s.l.m.) e di monte (2.292 m s.l.m.) si caratterizzano per il disegno contemporaneo, che asseconda la morfologia del terreno con volumi parzialmente ipogei, sopra i quali si elevano strutture massive dalle morbide sagome curve, concepite per inserirsi nel delicato contesto naturale e realizzate con una miscela cementizia comprendente inerti di provenienza locale. La materica plasticità delle forme costruite, che instaurano un pacato dialogo con il sito, è enfatizzata dalle misurate trasparenze dell'involucro, realizzato utilizzando sistemi in alluminio Schüco, leader nel settore delle facciate continue.


Attraversando le stazioni e utilizzando le cabine, lo splendido panorama montano è una presenza costante durante l'intero tragitto. Sviluppate a tutta altezza, le ampie pareti vetrate alleggeriscono le masse degli edifici – soprattutto della stazione a monte – senza marcare la propria origine tecnologica. Richiamando l'aspetto diafano del ghiaccio, le facciate continue conferiscono all'insieme una piacevole immagine organica, che rende le nuove architetture parte integrante del paesaggio. Oltre a minimizzare l'impatto edilizio in un ambiente altrimenti incontaminato, la permeabilità visiva garantita dai sistemi Schüco collabora a rendere le stazioni un vero e proprio segno antropico di valenza territoriale.


Le qualità del progetto – sviluppato con evoluti software 3D che hanno consentito la gestione del processo ideativo, dai primi schizzi alle tavole esecutive – si accompagnano alla notevole funzionalità dei nuovi impianti, dimensionati per ridurre drasticamente i tempi d'attesa e offrire un viaggio particolarmente rapido e confortevole. Altrettanto significative sono le condizioni nelle quali le nuove stazioni sono state realizzate. A causa di alcuni eventi franosi avvenuti poco prima dell'inizio dei lavori, che hanno comportato importati modifiche alle strutture funiviarie, il progetto è stato completamente rivisitato e reso cantierabile nell'arco di pochi mesi, rispettando così i tempi previsti per l'apertura della stagione sciistica.


Tre soluzioni Schüco per la funzionalità e l'efficienza energetica


Tutte le superfici trasparenti delle stazioni di valle sono realizzate con gli eleganti sistemi di facciata Schüco FW 60+, integrati dalle porte ADS 75. Schüco FW 60+ è un sistema a montanti e traversi caratterizzato da profili in alluminio a taglio termico che, utilizzando sottili sezioni in vista spesse solo 60 mm, permette la costruzione di strutture reticolari di grande ampiezza e trasparenza, con peso dei tamponamenti fino a 600 kg. La gamma di proposte del sistema FW 60+ è particolarmente estesa per rispondere a tutte le possibili varianti nel design e nelle prestazioni e include non solo soluzioni per coperture, ma anche speciali varianti per la sicurezza (antiproiettile, antieffrazione, antiesplosione e di protezione dai fulmini). L’ideale complemento tecnico ed estetico alle facciate FW 60+ sono le porte Schüco ADS 75, utilizzate per entrambe le stazioni di valle e a monte. Predisposte per l'automazione integrata con i sistemi di supervisione a livello dell'edificio, le porte ADS 75 si distinguono per il loro contributo al risparmio energetico, particolarmente utile in contesti climatici rigidi come quello del Dantercepies.


La facciata principale della stazione a monte, invece, è stata costruita con il sistema Schüco AOC 60, selezionato non solo per le performance d’eccellenza, ma anche per la sua trasparenza scenografica. Caratterizzato sempre da uno spessore contenuto in 60 mm, il sistema a montanti e traversi in alluminio Schüco AOC 60 ST è certificato dal Passivhaus Institut di Darmstadt per le facciate e le coperture trasparenti in edifici a bassissimo consumo energetico. AOC 60 ST, infatti, presenta eccezionali prestazioni termoisolanti, con valori di trasmittanza Uf da 0,8 W/m²K, compresa l’incidenza delle viti. Il sistema si presta inoltre all'impiego di vetrate triple e di moduli fotovoltaici a film sottile – con possibilità di carichi fino a 1100 kg – e prevede tre livelli di drenaggio, a vantaggio della massima flessibilità progettuale.


Scheda Cabinovia Dantercepies
Committente: Seggiovie Dantercepies SPA
Progetto architettonico: arch. Rudolf Perathoner, Studio Perathoner
Sistemi trasparenti d’involucro: Schüco Italia

Arredo di design prezioso, il serramento è una componente fondamentale dell’architettura esterna ed interna dell’abitazione, sia dal punto di vista estetico che prestazionale. Il nuovo scorrevole parallelo con soglia ribassata Schüco AWS PASK, sviluppato con approccio Schüco SimplySmart, unisce in un unico sistema le performance di una finestra, la luminosità di una parete vetrata e la funzionalità di uno scorrevole, consentendo di vivere gli spazi nella più totale libertà e comodità.


Realizzato con un nuovo binario guida posizionato sotto il pavimento, è l’unico scorrevole parallelo a ribalta attualmente sul mercato che permette di ottenere la soglia estremamente ribassata. Schüco AWS PASK è stato infatti sviluppato con una particolare attenzione al comfort abitativo degli utenti. Oltre ad agevolare il passaggio delle persone tra ambienti interni ed esterni, permette di progettare aperture vetrate di dimensioni importanti ed è stato sviluppato in modo da semplificare la manutenzione e la pulizia delle componenti non in vista, con notevoli vantaggi pratici.


Funzionalità e design sono infine affiancate da prestazioni elevate: i nuovi scorrevoli complanari e a ribalta Schüco PASK garantiscono un’ottima tenuta all’aria e all’acqua e un isolamento termico fino al livello di Casa Passiva (con Schüco AWS 90 SI+), rivelandosi perfetti per qualsiasi ambiente.

Sarà un evento che lascerà il segno, la Biennale di Architettura 2016. Giunta alla sua 15a edizione, coinvolgerà ben 63 Paesi, tutti chiamati ad interpretare le tematiche più sentite e i fenomeni più innovativi in ambito architettonico e urbanistico. A due anni dall’ultima partecipazione, Schüco prenderà nuovamente parte a questo importante appuntamento che pone l’attenzione sul ruolo primario dell’architettura, non solo nella dimensione culturale e artistica, ma anche sul fronte politico, sociale e ambientale.


Il professor Winfried Heusler, Senior Vice President e Global Building Excellence in Schüco, afferma: “Lo spirito di Schüco e quello della Biennale combaciano perfettamente. Qui abbiamo la possibilità di incontrare moltissimi architetti di fama internazionale e abbiamo l’opportunità di instaurare con loro un dialogo costruttivo”. Durante i giorni che precedono la kermesse, una delegazione Schüco partirà con un gruppo di architetti selezionati alla ricerca di nuove prospettive e di nuove ispirazioni, per poter dare il proprio contributo all’ampliamento degli orizzonti architettonici.
I progetti che vedono collaborare Schüco con la Biennale di Architettura 2016 esplorano tre ambiti differenti: accoglienza, sviluppo, sostenibilità.


Making Heimat. Germany, Arrival Country
Il contributo della Germania per la Biennale 2016 è stato progettato dal Museo dell’Architettura Tedesca di Francoforte (Deutsches Architektur Museum - DAM) e si ispira ad uno dei più sentiti temi di attualità, l’accoglienza dei rifugiati. L’opera indaga l’integrazione da molteplici punti di vista, poiché rappresenta una sfida sia per il tessuto sociale che per quello urbano. Il progetto si interroga quindi non solo su come sia possibile l’accoglienza dei nuovi arrivati all’interno di una società già formata, ma anche sul ruolo che possono avere l’architettura e l’urbanistica nell’importante processo di integrazione.


Darzanà: Two Arsenals, One Vessel
Il contributo della Turchia è stato sviluppato dall’Istanbul Foundation for Culture and Arts (IKSV) per celebrare il patrimonio culturale che accomuna Istanbul e Venezia. Entrambe, infatti, sebbene siano città portuali sul Mediterraneo, si sono sviluppate nel tempo in modo totalmente differente: Venezia rappresenta la città museo per eccellenza, Istanbul una megalopoli tra passato e futuro. Sebbene apparentemente diverse, le loro anime sono tuttavia collegate da un linguaggio comune: quello architettonico.


A Building Like a Tree – A City Like a Forest
La possibilità di realizzare edifici funzionali sia per le persone che per l’ambiente è ciò che vuole promuovere l’istituto EPEA alla Biennale 2016. Il professor Michael Braungart, fondatore e CEO di EPEA (Environmental Protection Encouragement Agency), presenterà infatti la sua filosofia “dalla culla alla culla”, sviluppata in collaborazione con l’architetto e designer statunitense William McDonough per celebrare l’impronta umana sul pianeta. L’obiettivo finale è realizzare edifici come alberi e città come le foreste, costruzioni innovative in grado di purificare l’aria e l’acqua e capaci di produrre senza sprechi.


“La Biennale di Architettura – commenta Roberto Brovazzo, Direttore Generale di Schüco Italia – è per la nostra azienda uno degli appuntamenti più attesi a livello internazionale per esplorare e sperimentare le nuove possibilità dell’edilizia sostenibile. Affiancare i progettisti e favorirne la creatività, eliminando qualsiasi limitazione dal punto di vista tecnico, è per noi una delle sfide più stimolanti ed entusiasmanti”.

L'ospedale è una tipologia edilizia in rapida evoluzione, caratterizzata da un'elevata complessità architettonica e tecnologica. Chiamata oggi a rispondere ad istanze estremamente differenti fra loro, deve saper sintetizzare qualità formale ed elevate prestazioni, per offrire spazi ospitali ed allo stesso tempo fortemente evoluti. Se la medicina contemporanea è infatti una scienza sempre più specialistica, basata sull'impiego di strumenti sofisticati all'interno di efficaci percorsi di cura multidisciplinari, le attività di assistenza e cura necessitano invece di ambienti accoglienti e confortevoli, capaci di facilitare le relazioni umane e rendere la degenza del paziente il più confortevole possibile.


Fra i molti nuovi edifici ospedalieri realizzati negli ultimi anni in Italia, il CORE (Centro Oncoematologico di Reggio Emilia) è senz'altro una realizzazione esemplare per la sua capacità di ottimizzare i complessi aspetti tecnici, tecnologici e organizzativi all'interno di un'architettura semplice, equilibrata e piacevole. La costruzione si inserisce nel più ampio programma di potenziamento strutturale e tecnologico dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, erede di una tradizione medica secolare e oggi indirizzato verso la creazione di un “ospedale del futuro” d'eccellenza. Alle complesse funzioni assistenziali e cliniche d'alta specialità, organizzate per assicurare la migliore presa in carico globale dei pazienti, si affianca l'indispensabile supporto della ricerca scientifica - attività tutte ospitate in ambienti di alto livello qualitativo e rispondenti ai più avanzati criteri operativi e requisiti tecnici.


Vincitore del prestigioso Premio CNETO 2015, l'edificio che ospita il nuovo CORE si distingue per la linearità e la compattezza dei volumi, scelta progettuale che ha condotto ad una felice sintesi fra rigore formale e flessibilità funzionale. Lungo i prospetti, alle massive strutture angolari rivestite in laterizio faccia a vista – memori della tradizione costruttiva locale – si alternano leggere e performanti superfici trasparenti, realizzate con sistemi Schüco per facciate continue.


La razionale scansione ortogonale dell'involucro è articolata in partizioni vetrate di grande dimensione, concepite per offrire il massimo apporto luminoso agli ambienti interni, impostate sopra specchiature opache in vetro smaltato che celano gli strati termoisolanti dei parapetti, utili a migliorare il comfort di utenti e personale. Le forme articolate dell'involucro trasparente del basamento e il regolare disegno delle facciate ai piani superiori sono realizzati con lo stesso sistema di rivestimento a montanti e traversi ad alte prestazioni, selezionato nell'ampio repertorio di soluzioni Schüco.


Progettato da Binini Partners, l'edificio è stato sviluppato a livello esecutivo da CAIREpro per conto dell'impresa Sicrea Group / Siteco, che ha fatto proprie le indicazioni tecnico prestazionali confermate nelle diverse fasi progettuali ricorrendo ai prodotti Schüco.


Schüco FW 60+ HI: eleganza, leggerezza, prestazioni e sicurezza
Per fronteggiare adeguatamente i differenti contesti applicativi del progetto (hall d'ingresso, camere di degenza, ambulatori, uffici, torri di servizio etc.) è stato scelto l'innovativo sistema a montanti e traversi Schüco FW60+.HI, sviluppato sia per facciate verticali che per coperture trasparenti e caratterizzato dal connubio fra leggerezza ed elevate prestazioni. Estremamente elegante in virtù della minima sezione visibile dei profili in alluminio (60 mm), il sistema si presta alla realizzazione di superfici di ampie dimensioni – con reticoli di ampiezza fino a 6 m – caratterizzate dalla possibilità di alternare vetrate fisse e serramenti apribili.


L'intrinseca flessibilità del sistema Schüco FW60+.HI ha permesso di rispondere agli elevati requisiti prestazionali e di comfort interno previsti dal progetto originario, fra cui:
- abbattimento acustico normalizzato: 45 dB;
- isolamento termico globale di facciata: 1,20 W/m2K (Ucw);
- luminosità interna massimizzata.


Dotate di apertura ad anta/ribalta, le finestre si sviluppano da un'altezza di 80 cm dal pavimento fino al controsoffitto, amplificando notevolmente la luminosità dei locali. I serramenti permettono sia aperture manuali delle ante con limitatore, per le esigenze dei degenti, sia aperture totali per la manutenzione e la pulizia da parte di operatori. Date le rilevanti dimensioni (1,95 x 2,25 m), la movimentazione delle finestre è stata affidata a un meccanismo ad azionamento manuale “a manovella”, proposto da Schüco per i carichi elevati.


Le tende esterne a lamelle con ancoraggi puntuali direttamente ai montanti di facciata proteggono gli spazi interni dal surriscaldamento estivo, evitando la formazione di ponti termici e offrendo ai fruitori un maggiore comfort ambientale. Sotto il profilo della sicurezza antincendio, le facciate si distinguono per la speciale struttura con resistenza al fuoco EI60 a livello del parapetto (secondo Circolare 5043 VVF), mentre l'intero edificio dispone del sistema di evacuazione di fumo e calore Schüco EFC.


Scheda Centro Oncoematologico Reggio Emilia
Committente: Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS GRADE Onlus per ASMN
Progetto: Binini Partners
Ing. Tiziano Binini
Arch. Lucia Mosconi
Ing. Alberto Baroni
General Contractor: Sicrea Group / Siteco
Progetto Esecutivo: CAIREpro
Ing. Paolo Genta
Direzione lavori: Ufficio Tecnico ASMN
Ing. Claudia Reggiani
Ing. Enzo Mazzi
Sistemi trasparenti d'involucro: Schüco Italia

Grandi protagoniste dell’architettura contemporanea, le pareti vetrate trasformano l’involucro edilizio in un filtro dinamico che accoglie il paesaggio nella sua totalità, rendendolo parte attiva del progetto. Sempre più frequentemente introdotte anche in ambito residenziale, le facciate trasparenti oggi più che mai devono saper rispondere non solo ai più severi standard di risparmio energetico, ma anche alle più evolute esigenze di design e funzionalità, permettendo di realizzare ambienti di vita e lavoro orientati al comfort delle persone che li abitano quotidianamente.


La nuova gamma di sistemi in alluminio per facciate Schüco FWS è stata sviluppata per offrire un ulteriore valore aggiunto a progettisti, serramentisti e fruitori, sia in termini tecnici che estetici. Basata sull’approccio Schüco SimplySmart e quindi sulla razionalizzazione e sulla semplificazione del montaggio dei componenti del sistema, rappresenta il nuovo standard di riferimento per design, affidabilità ed efficienza energetica. Le facciate Schüco FWS 35 PD, ad esempio, grazie alle sezioni in vista straordinariamente sottili permettono di realizzare soluzioni panoramiche certificate a livello di casa Passiva. La nuova generazione di facciate a nastro con anta a scomparsa Schüco FWS 60 CV, invece, fonde esteticamente ante apribili e specchiature fisse, garantendo una pulizia estetica talmente esclusiva da meritare l’ambito iF Design Award Gold 2016. Le facciate a montanti e traversi Schüco FWS 50 e FWS 60, infine, semplificano ulteriormente la fase di lavorazione e posa in opera in cantiere, garantendo un’integrazione perfetta con tutti i sistemi per finestre, porte e scorrevoli Schüco.


Schüco FWS 35 PD (Panorama Design)
Per involucri edilizi completamente trasparenti, la larghezza dei profili di facciata ha un ruolo fondamentale. Le esigenze sempre più ambiziose di design e leggerezza trovano risposta nei sistemi in alluminio FWS 35 PD di Schüco, progettati con un’esclusiva sezione in vista dei montanti e traversi di soli 35 mm. Talmente sottili da risultare praticamente invisibili, i sistemi Schüco FWS 35 PD, assicurano la massima versatilità progettuale senza alcuna rinuncia dal punto di vista delle performance: realizzabili con tripli vetri con spessore fino a 50 mm, vantano la certificazione a livello di Casa Passiva e grazie a una nuova tecnologia di isolamento garantiscono valori Uf fino a 0,9 W/m²K.


Unici sul mercato, i sistemi Schüco FWS 35 PD sono indicati sia per edifici residenziali che commerciali e consentono molteplici combinazioni e integrazioni con le soluzioni in alluminio per finestre Schüco AWS e per porte Schüco ADS. Nuovi componenti preassemblati, un sistema ottimizzato di collegamento alle opere edili e l’innovativo fissaggio delle copertine, brevetto Schüco, permettono una lavorazione e una posa in opera più razionale, veloce e sicura, frutto dell’esclusivo approccio alla progettazione semplificata Schüco SimplySmart.


https://www.youtube.com/watch?v=M0yoNu1S91E


Schüco FWS 60 CV (Concealed Vent)
Premiata con il prestigioso iF Design Award Gold 2016, la nuova generazione di facciate in alluminio a nastro con apribili a scomparsa Schüco FWS 60 CV (Concealed Vent) rivoluziona l’estetica dell’edificio con risultati di design davvero unici. Grazie ad un innovativo sistema di profili sottilissimi, infatti, il sistema Schüco FWS 60 CV permette di ottenere un aspetto uniforme tra ante e struttura portante, per un effetto di completa fusione visiva che non permette di distinguere dall’esterno le specchiature fisse dagli elementi apribili, riconoscibili solo internamente per la presenza di una minima fuga di giunzione.


Perfette sia in edifici di nuova costruzione che in caso di ristrutturazioni, le facciate a nastro Schüco consentono le più svariate possibilità d’impiego, eccellendo per prestazioni acustiche, termiche e di sicurezza. Dal punto di vista della trasmittanza, le elevate performance vengono garantite da un valore Uf fino a 1,5 W/m²K – compresa l’incidenza delle viti – che permette di ottenere valori Ucw anche di 0,85 W/m²K (con dimensioni dell’elemento 1,20 x 2,50 m). In termini di sicurezza, invece, il sistema è certificato sia contro la caduta nel vuoto, grazie ad un elemento di design realizzato in solo vetro ed integrato direttamente nella copertina esterna di facciata, sia contro le intrusioni, grazie a protezioni antieffrazione in grado di raggiungere il livello RC2.


Basata sull’approccio SimplySmart, anche la facciata Schüco FWS 60 CV razionalizza e semplifica il montaggio dei componenti di sistema, agevolando il lavoro del serramentista. Per assicurare le lastre nella fase di installazione, ad esempio, viene utilizzato un innovativo profilo adattatore preassemblato con nastro adesivo, che permette il fissaggio del vetro ai telai d’anta. In questo modo, la lastra e il sistema di profili in alluminio costituiscono una struttura unitaria che consente di proseguire poi direttamente con la posa in opera. Uno specifico sistema di collegamento completo all’involucro edilizio permette infine l’accoppiamento diretto ai materiali di rivestimento più diffusi, assicurando così un isolamento termico e un drenaggio ottimali.


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Schüco FWS 50 e FWS 60
I nuovi sistemi in alluminio per facciate FWS 50 e FWS 60 offrono agli architetti numerose possibilità progettuali consentendo, attraverso le varianti SI (Super Insulation), il raggiungimento della certificazione Casa Passiva. Basati sull’approccio SimplySmart Schüco, semplificano sia la fase di lavorazione in officina che quella di posa in opera in cantiere, grazie all’utilizzo di nuovi componenti preassemblati che velocizzano i processi di lavorazione rendendoli più efficienti e meno costosi.


Il sistema di guarnizioni unificato (con componenti da 5 mm all’esterno e da 9 mm, 11 mm e 13 mm all’interno), ad esempio, assicura una lavorazione ancora più impeccabile e precisa. È stata inoltre semplificata anche l’integrazione delle tecnologie di automazione dell’edificio: un sistema per il cablaggio sicuro dall’esterno all’interno permette infatti di installare e mettere in funzione elementi meccatronici direttamente in fase di montaggio, mentre un sistema di canaline passacavi sui profili interni ne consente l’inserimento opzionale anche in un secondo momento. Grazie alla flessibilità e alla modularità dei componenti, infine, è possibile non solo l’integrazione di vari elementi dei sistemi in alluminio per finestre AWS, per porte ADS e per porte scorrevoli ASS di Schüco, ma anche la combinazione con la nuova generazione di nastri di facciate Schüco FWS 60 CV.

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