Silvia Sandri

Silvia Sandri

CityLife è uno dei principali progetti di riqualificazione urbana in Europa: interessa un'area di 366.000 metri quadrati situata ai margini del centro storico di Milano, la quale, a conclusione del progetto, sarà completamente pedonalizzata e occupata da un mix di funzioni pubbliche e private, fra cui residenze, uffici, aree commerciali, servizi, spazi collettivi e parchi. Disegnato a tre mani da Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, il masterplan include due zone a destinazione residenziale poste a sud dell'area d'intervento, separate fra loro da una fascia verde che conduce nella grande piazza centrale, attorno alla quale saranno presto realizzati tre suggestivi grattacieli.

Il disegno degli edifici residenziali è stato affidato a Zaha Hadid e Daniel Libeskind, che hanno colto l'occasione per offrire personalissime interpretazioni di un tema progettuale molto diffuso in Italia: il condominio. Si tratta di edifici di elevato livello qualitativo non solo dal punto di vista formale, ma anche per quanto attiene i servizi e le dotazioni a disposizione (spazi verdi, palestre, sorveglianza), nonché, ovviamente, per le tecnologie e le finiture impiegate.

Nonostante il diverso approccio stilistico, entrambi gli architetti hanno voluto privilegiare la relazione fra i suggestivi spazi interni e lo splendido panorama circostante, che spazia dai tetti cangianti della città fino alle vette innevate delle Alpi. Ma c'è un altro aspetto che accomuna i due progetti. Per la loro realizzazione, il general contractor ha affidato l'involucro a due primarie società italiane specializzate nella produzione e installazione di sistemi di facciata, Permasteelisa (Residenze Hadid) e Focchi (Residenze Libeskind), che hanno entrambe scelto di rivolgersi a Schüco Italia per lo sviluppo di tecnologie e soluzioni in alluminio personalizzate in grado di rispondere non solo a specifici requisiti estetici, ma anche prestazionali.

Nelle Residenze Hadid, le candide superfici opache dell'involucro edilizio sono frutto di un intervento sartoriale, realizzato con pannelli metallici sagomati su misura e ingentiliti dall'utilizzo di inserti in legno naturale, che stemperano l'immagine fluida e avveniristica dei prospetti. Nelle Residenze Libeskind, invece, le generose terrazze e i frangisole aggettanti disegnano piani irregolari, rivestiti con materiali lapidei dai toni lievi e caldi, i cui tratti vagamente zoomorfici sono coronati da volumi sommitali che sembrano alla costante ricerca di uno stabile equilibrio.

Aggiudicandosi entrambi i progetti, Schüco Italia ha dimostrato di essere l'unica azienda in grado di affrontare con successo la sfida della complessità posta da queste vere e proprie singolarità architettoniche, sotto il duplice profilo della qualità formale e delle prestazioni tecniche. Per affrontare l'insieme della commessa CityLife, infatti, sono state sviluppate da Schüco Italia soluzioni ad hoc in alluminio isolate termicamente, dove le linee guida dei sistemi di riferimento (ad esempio i drenaggi, le linee di tenuta, etc.) sono state mantenute invariate, mentre è stato personalizzato il disegno dei profili a seconda delle diverse esigenze. La grande cura prestata alla ricerca della leggerezza, a parità di performance, ha portato all’impiego di circa 3.500 ore di progettazione da parte di tecnici specializzati e ad oltre 350 ore di test in laboratorio con mock-up creati per l’occasione.

Gioco di squadra
Progettazione Sviluppo Cantieri (PSC) è la struttura interna a Schüco Italia dedicata ai progetti speciali, ovvero a tutti i casi nei quali, per i più diversi motivi, è richiesto lo sviluppo di prodotti, sistemi e tecnologie fuori catalogo. Questi sistemi vengono realizzati in modo “sartoriale”, volta per volta, sulla base delle esigenze di Progettazione e il risultato finale di questo lavoro sono soluzioni uniche e originali. Il team PSC opera in stretta collaborazione con gli altri settori dell'azienda e funge da referente per il cliente. Si occupa di tutti gli aspetti tecnico-operativi in ogni singola fase del lavoro: dal supporto al team commerciale durante l’acquisizione della commessa alla progettazione del sistema (facciate, porte, scorrevoli e finestre di ogni tipo), dalle prove sui prototipi al controllo della produzione, fino all'assistenza nella posa in opera e ai relativi collaudi.

La progettazione su misura di nuovi sistemi in alluminio isolati termicamente costituisce l'aspetto più complesso e creativo dell'attività del team PSC. In media, per un cantiere speciale, vengono creati non meno di 15 nuovi articoli (tra cui profili, guarnizioni, accessori) ciascuno dei quali è chiamato a garantire il rispetto delle normative e a soddisfare tutti i requisiti tipici delle soluzioni standard. In questa delicata fase, il team PSC è supportato dall'ufficio Ricerca e Sviluppo di Schüco Italia per il disegno delle matrici di estrusione, mentre assiste direttamente l'assemblaggio dei campioni in fase di produzione, con l'obiettivo di superare con successo i test svolti nel laboratorio interno e certificati da un ente indipendente.

Per quanto riguarda il progetto CityLife, per gli scorrevoli e le facciate a montanti e traversi con ante a battente, destinati alle Residenze Hadid, sono stati impegnati a tempo pieno non solo un capoprogetto con esperienza ventennale, che ha prestato anche assistenza in fase d'installazione, ma anche un designer specializzato, che ha sviluppato i nuovi profili secondo le impostazioni grafiche definite dal contractor. Per i sistemi installati presso le Residenze Libeskind, invece, la commessa è stata inizialmente seguita da un capo progetto e da un designer che hanno sviluppato, tra i vari articoli speciali, anche un innovativo supporto per i vetri. In cantiere, inoltre, è stato dato supporto anche nella fase di collaudo del prodotto in opera.

Soluzioni speciali per prestazioni d’eccellenza
A causa delle notevoli altezze delle residenze CityLife (i piani superiori si trovano a oltre 40 metri dal suolo), le prestazioni fisiche dell’involucro edilizio rivestono un’estrema importanza per garantire funzionalità e sicurezza ai serramenti installati, esposti a condizioni particolarmente impegnative (raffiche di vento, forti precipitazioni, etc.). Lo stesso vale per le prestazioni termoacustiche, che devono assicurare agli abitanti idonei livelli di comfort ambientale anche nelle situazioni più sfavorevoli. Gli appartamenti posti ai piani superiori, in particolare, si trovano costantemente esposti all'irraggiamento solare (non beneficiano infatti delle ombre portate dagli edifici limitrofi) e alla propagazione del suono verso l'alto, che non incontra ostacoli.

Per questo Schüco Italia ha sviluppato per le Residenze Hadid versioni speciali dei sistemi in alluminio per facciata a montanti e traversi Schüco FW 60+, per finestre a battente AWS 75 e per scorrevoli ASS 50, mentre per le Residenze Libeskind ha progettato soluzioni speciali dei sistemi Schüco ASS 50 e AWS 70. In entrambi i casi, i risultati delle prove in laboratorio hanno restituito esiti in linea con gli standard richiesti, nello specifico:
- Permeabilità all'aria classe 4 (UNI EN 1026; UNI EN 12207);
- Tenuta all'acqua classe 9A (UNI EN 1027; UNI EN 12208);
- Resistenza al carico di vento classe C3 (UNI EN 12211; UNI EN 12210).

Proseguono a ritmo serrato i lavori per la costruzione delle facciate dell'edificio più alto d'Italia, progettato da Massimiliano Fuksas. La torre della Sede Unica ospiterà tutte le attività della Regione Piemonte, ora distribuite in oltre venti edifici sparsi per la città, e sarà il fulcro architettonico di un ampio intervento di riqualificazione urbana situato nel centro di Torino. Il progetto si distingue per l'eleganza delle linee, che lo rendono un vero e proprio oggetto di “design urbano”, esempio di un'architettura di nuova generazione. Nonostante l'imponenza dei volumi, coronati da un rigoglioso giardino pensile, il tratto distintivo dell’intera opera è senz'altro l'assoluta trasparenza dei prospetti, che sfumano verso il cielo in un’audace ricerca di infinito.

Nei suoi 205 metri d'altezza (41 piani fuori terra, più due livelli ipogei), la torre accoglierà gli uffici dell'amministrazione regionale e, nei livelli più elevati, gli spazi destinati alla presidenza, per un totale di 2.000 persone circa e altrettanti visitatori ogni giorno. Al suo interno, infatti, saranno ospitate anche nuove funzioni di relazione con il pubblico e numerosi servizi, fra cui una biblioteca/mediateca, il centro congressi, un asilo nido, un ristorante, gli archivi e un centro fitness. Il tutto in ambienti moderni ed ecologicamente sostenibili, punteggiati da giardini d'inverno a sviluppo verticale.

La Sede Unica è uno dei progetti più evoluti e complessi in corso d’opera nel nostro paese, ambizioso dal punto di vista del design e delle prestazioni e caratterizzato da specchiature panoramiche che trasformano la luce naturale in protagonista, conferendole un ruolo primario attraverso un dialogo tra interno ed esterno a 360°. Per la realizzazione dell'involucro trasparente, è stato messo a punto da Schüco Italia un sistema di facciata del tipo a “doppia pelle”, in grado di fornire un importante contributo al contenimento dei consumi e alla qualità ambientale degli spazi interni. Le superfici trasparenti esterne e interne, infatti, sono separate da una generosa intercapedine ventilata alla quale è affidato il compito di raccogliere l'aria estratta dagli ambienti e di inviarla agli impianti di aerazione. In questo modo le facciate svolgono un ruolo attivo nella riduzione della trasmittanza termica, poiché il vetro interno non è più a contatto con l’ambiente esterno, bensì con l’intercapedine, che presenta temperature più elevate.

Il sistema utilizzato è stato sviluppato e collaudato per conto di Teleya – la società incaricata della fornitura e della posa in opera delle facciate – nello stabilimento Schüco Italia di Padova. L'azienda è infatti fra le pochissime in grado di offrire un servizio di consulenza completo, mirato alla personalizzazione estetica e tecnologica dei propri prodotti. Dal maggio 2013, un team di quattro tecnici altamente specializzati si occupa a tempo pieno di tutti gli aspetti legati alla commessa, unica nel suo genere sia per le dimensioni (superficie complessiva delle facciate in alluminio: 41.700 metri quadrati), sia per i particolari requisiti prestazionali richiesti all’involucro edilizio.
Il sistema costruttivo selezionato è una soluzione a cellule indipendenti, la cui scelta è stata dettata soprattutto dalle esigenze logistiche e di organizzazione del cantiere, in modo da velocizzarne la posa in opera. Le cellule vengono infatti assemblate in uno stabilimento esterno e consegnate in sito, dove vengono sollevate una ad una mediante gru e agganciate ai solai da maestranze specializzate.

Tecnologia da primato
Ogni cellula (altezza 4.270 mm; larghezza 1500 mm; spessore 330 mm) è composta da un telaio in profili d'alluminio disegnati e realizzati da Schüco Italia espressamente per la Sede Unica Regione Piemonte. Resistenti, sostenibili e altamente efficienti, uniscono notevoli prestazioni in termini di isolamento termico e acustico a una straordinaria leggerezza strutturale, permettendo la realizzazione di un involucro performante ed esteticamente in linea con i prospetti architettonici ideati dall’architetto Fuksas.

Le specchiature esterne, che formano la prima barriera protettiva alle condizioni meteorologiche, sono composte da una vetrocamera extrachiaro (trasmittanza termica Ug:1.2 W/m2K; fattore solare g: 37%; trasmissione luminosa Tl: 61%). L'intercapedine è equipaggiata con una tenda a rullo microforata, in tessuto di cotone e fibra di vetro: il suo funzionamento automatizzato permette di bilanciare il contributo della luce naturale all'illuminazione degli ambienti, dotati di punti luce regolabili nell’intensità luminosa, controllati dal sistema di supervisione impiantistica, in modo da ottimizzare i consumi. Il vetro interno (Ug: 5,4 W/m2K; g: 83%; Tl: 91%) è del tipo extrachiaro, rispondendo perfettamente alle attuali tendenze architettoniche di neutralità, purezza e luminosità.

Le prestazioni delle cellule sono state testate con successo sia nel laboratorio della sede Schüco Italia, secondo la procedura cosiddetta “witness testing”, sia in un laboratorio notificato esterno. Allo scopo sono stati realizzati numerosi mock-up che riproducevano in dimensioni reali le diverse facciate dell'edificio, compresa una zona d'angolo. Oltre al notevole esito della prova di isolamento acustico (potere fonoisolante: Rw 51 dB) e di durabilità dell’anta, i test di resistenza agli agenti atmosferici (secondo la norma UNI EN 13830:2005) hanno restituito risultati in linea con i requisiti di capitolato, in particolare:

• permeabilità all’aria: classe 4 (massima)
• tenuta all’acqua sotto pressione statica: R7 (massima)
• resistenza al vento: 2400 Pa
• tenuta all’acqua sotto pressione dinamica con pressione dipendente dal carico di vento di progetto
• resistenza agli urti: I5 (massima)

I lavori inizieranno in autunno ma tutto è già pronto: c’è il progetto, ci sono le approvazioni e, soprattutto, c’è la voglia di mettersi ancora più in gioco. Fin dal primo segno di matita, l’obiettivo è stato ambizioso, ma ben definito: tradurre nella pratica la nuova filosofia di Woodco, che vede l’azienda al fianco dei propri rivenditori per dare loro non solo la più ampia gamma di soluzioni di pavimentazione, ma anche gli strumenti più adatti per affrontare al meglio le recenti evoluzioni del mercato e le esigenze mutevoli del consumatore finale.

“Il nostro obiettivo – illustra Gian Luca Vialardi, Direttore Generale di Woodco – è quello di creare un luogo in cui i principi su cui l’azienda si basa possano essere vissuti in prima persona, un luogo in cui tutto il team si senta a proprio agio e respiri la consapevolezza di appartenere ad una realtà solida e concreta, un luogo in cui visitatori, clienti e fornitori possano immediatamente percepire la qualità di ciò che noi di Woodco cerchiamo di fare ogni giorno”.

Firmato dallo Studio iArchitects, in collaborazione con l’interior designer Filippo Peterlongo, il progetto di riqualificazione prevede una sostanziale trasformazione degli spazi, per un nuovo modo di vivere l’azienda. Se il primo piano è stato riservato unicamente agli uffici, infatti ,il piano terra sarà destinato interamente al pubblico, con ambienti dedicati all’accoglienza, sale riunioni, un auditorium e un nuovo showroom espositivo.

“Con questo progetto – spiega Vialardi – Woodco vuole concretizzare ulteriormente la filosofia One Partner All Solutions, dotandosi di spazi più ampi e appositamente attrezzati per ospitare, affiancare e supportare i clienti in ogni aspetto della loro attività. In particolare, agli ambienti dedicati alla formazione tecnica, commerciale e di marketing sarà affiancato il nuovo showroom, vero protagonista dell’opera di rinnovamento perché non solo esprimerà concretamente i valori in cui crediamo, in primis la ricerca della qualità e l’attenzione al dettaglio, ma sarà anche un prototipo reale di spazio espositivo a cui in nostri clienti potranno ispirarsi.”

Un’intensa esperienza sensoriale da vivere ogni giorno: questo è Dream 160 di Woodco. L’inconfondibile bellezza del Rovere di Slavonia, la regale eleganza del Noce e l’elevata stabilità del Teak danno vita ad una collezione di parquet in cui il legno non smette di essere natura, ma si veste di nuova luce avvolgendo gli ambienti di autentica emozione.

Un'accurata ricerca cromatica
Pensati per chi vuole valorizzare la propria abitazione con pavimenti suggestivi e di grande effetto, i parquet Dream 160 sono disponibili in 14 diverse colorazioni che abbracciano sia tonalità eteree e delicate che sfumature più decise e grintose. Queste ultime, in particolare, vengono ottenute sottoponendo le tavole a leggeri trattamenti termici, che donano ai pavimenti un aspetto ancora più caldo e contemporaneo permettendo così di dare vita ad una collezione che esalta la purezza del legno in tutte le sue sfaccettature.

Un formato prestigioso
La collezione Dream 160 è composta da tavole a due strati di grande formato (1400/2200x160x14 mm) il cui bordo microbisellato conferisce al pavimento ulteriore personalità. Ideali per valorizzare ambienti di ampio respiro, sia residenziali che commerciali, sono formate da uno strato superiore in legno nobile dello spessore di 4 mm e da uno strato inferiore in multistrato di betulla di 10 mm. La flessibilità delle doghe e la precisione dell’aggancio, garantita dalla maschiatura, agevolano la posa dei listoni, rendendo i pavimenti Dream 160 ideali anche in caso di ristrutturazione, in quanto incollabili facilmente su qualsiasi sottofondo (cementizio, in anidride, con pannelli in fibra legnosa, pavimenti ceramici preesistenti, massetti termoriscaldati).

Qualità controllata per pavimenti sicuri
Accuratamente selezionati da Woodco, i parquet Dream 160 sono frutto di una profonda conoscenza delle essenze, di avanzate tecnologie e di numerosi controlli sulle lavorazioni. Il sito produttivo si trova infatti immerso nella foresta della Slavonia, proprio nell’area di crescita della materia prima impiegata per la realizzazione del parquet. Questo permette un controllo diretto e costante sui materiali, garantendo pavimenti resistenti, di altissima qualità e salubri e sicuri per la salute dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda, anche grazie alle finiture con vernici all’acqua – atossiche e prive di solventi – e alle finiture con olio-cera, che nutre e protegge la fibra del legno garantendo un residuo secco composto esclusivamente da oli naturali.

I pavimenti vinilici, o pavimenti LVT (dall’inglese, Luxury Vinyl Tiles), sono da sempre apprezzati per le loro caratteristiche uniche, che permettono di unire in un solo prodotto comfort, resistenza e grande fascino. La nuova collezione PURE di BerryAllloc rappresenta l’evoluzione finale di questa tipologia di pavimentazioni, poiché è una soluzione abitativa non solo tecnicamente impeccabile, ma anche di grande impatto estetico.

Tecnologie all’avanguardia
Grazie allo sviluppo della tecnologia RCB (Rigid Composite Board), il cui nome deriva dall’esclusivo pannello rigido che costituisce la base dei listoni, i pavimenti PURE sono notevolmente più leggeri, sottili e stabili rispetto ai tradizionali LVT. Tale innovazione, inoltre, li rende perfetti in caso di ristrutturazione, poiché è possibile effettuare la posa delle tavole anche sopra il proprio vecchio pavimento piastrellato senza alcun rischio di rilevare irregolarità sulla nuova superficie, eliminando pertanto la necessità di dover rasare preventivamente le fughe o di interporre un materassino di compensazione.

Resistenti, impermeabili e fonoassobenti
Per la loro peculiare composizione, i pavimenti PURE sono anche estremamente robusti, tanto da raggiungere una resistenza alla trazione pari a 500 kg/ml, notevolmente maggiore rispetto ai 180 kg/ml degli altri LVT. Lo strato protettivo in poliuretano, inoltre, li protegge dall’usura quotidiana, rendendoli impermeabili, facili da pulire, antistatici e antibatterici, quindi adatti sia in ambienti frequentati da bambini – come camere da letto, asili e dormitori – sia in contesti che richiedono un’elevata praticità, come cucine e bagni. Infine, i pavimenti PURE sono caldi, confortevoli sotto i piedi e altamente fonoassorbenti, poiché attenuano il rumore da calpestio restituendo suoni soffusi e delicati che favoriscono la quiete e il riposo.
Nella variante con strato di usura di 0,55 mm – al posto dei 0,40 mm della versione standard – sono perfetti anche per l’utilizzo industriale e commerciale, quindi possono essere posati anche in uffici, negozi e spazi pubblici.

DreamClick e DryBack: due diverse versioni per ogni esigenza di posa
Con l’esclusivo sistema di fissaggio flottante DreamClick, con profilo ad innesto a 360°, i listoni PURE si possono agganciare tra loro sia sui lati lunghi che su quelli corti, semplificando e velocizzando la posa in modo significativo. Anche nella versione DryBack, studiata per la posa incollata, l’installazione del pavimento non richiede accorgimenti specifici: basta solo unire e incollare i listoni, senza alcuna particolare esigenza di livellamento. Data la bassa resistenza al calore, entrambe le versioni dei pavimenti PURE sono compatibili con sistemi di riscaldamento a pavimento, senza alcuna limitazione.

Ampia libertà creativa con i nuovi formati e decori
Disponibili in una vasta gamma di disegni e tonalità, dai 28 listoni effetto legno ai 15 affascinanti decori in pietra, i pavimenti PURE di BerryAlloc sono la soluzione ideale per ogni tipologia abitativa, poiché affiancano proposte contemporanee e metropolitane ad articoli più tradizionali ed eleganti. Le dimensioni variano a seconda del sistema di posa scelto: i pavimenti PURE con tecnologia DreamClick sono disponibili sia in listoni di 1326/1836x204x5 mm che in piastrelle di 612x306/612x5 mm, mentre i pavimenti Pure DryBack si possono trovare in listoni di 1335/1845x213x3,2 mm o in piastrelle di 615x307,5/615x3,2 mm.
Scegliendo le soluzioni con tecnologia DreamClick è possibile sbizzarrire ulteriormente la propria vena creativa realizzando non solo tutte le geometrie di posa possibili, ma mescolando anche tra loro i diversi decori e le diverse tonalità, per effetti veramente sbalorditivi.

Arredo di design prezioso, il serramento è una componente fondamentale dell’architettura esterna ed interna dell’abitazione. Attraverso il giusto equilibrio tra estetica, innovazione e funzionalità, permette infatti di valorizzare ogni ambiente esaltandone lo stile ed incrementandone al contempo le prestazioni energetiche. Soprattutto in caso di ristrutturazioni, il serramento deve essere capace di mimetizzarsi con il contesto preesistente, inserendosi con discrezione nell’ambiente e massimizzandone luminosità, isolamento termico, funzionalità e comfort abitativo. I profili per finestre e porte finestra Schüco AWS 75 BS.HI+ e gli scorrevoli complanari e a ribalta (PASK) di Schüco integrano in un design pulito e minimalista le più elevate prestazioni, agevolando l’accesso agli ambienti – grazie ad innovative soglie ribassate – e garantendo aperture completamente trasparenti attraverso sezioni in vista veramente sottili.

Finestre e porte finestra Schüco AWS 75 BS.HI+ – Soluzioni dal design minimal per ambienti ancora più luminosi
Luminosità, design ed alti livelli di isolamento termico: i sistemi in alluminio per finestre e porte finestra Schüco AWS 75 BS.HI+ (Block System High Insulation) consentono la realizzazione di aperture vetrate completamente trasparenti che coniugano un’estetica minimalista a performance molto elevate dal punto di vista energetico. L’innovativo sistema modulare Schüco BS (Block System) con anta a scomparsa è il cuore tecnologico di queste soluzioni, poiché permette di avere sezioni in vista di soli 73 mm e di ottimizzare così la quantità di superficie vetrata, per infissi ancora più compatti e trasparenti. Per la variante porta finestra a una o due ante, inoltre, la soglia ribassata mantiene un’altezza a terra di soli 25 mm, garantendo un accesso agli ambienti interni facile e agevole. La guarnizione centrale continua e il nuovo sistema di isolamento della sede del vetro, frutto della tecnologia SimplySmart, consentono infine non solo una lavorazione e una posa in opera più efficienti, ma anche elevate prestazioni di isolamento termico e di tenuta all’aria, all’acqua e al vento.

Perfetti in caso di ristrutturazione, i sistemi in alluminio per finestre e porte finestra Schüco AWS 75 BS.HI+ si inseriscono con assoluta discrezione nello stile dell’abitazione preesistente, sia grazie ai profili molto sottili, sia grazie all’ideazione di un particolare concept di finitura. I tecnici e i progettisti Schüco, particolarmente attenti alle esigenze di design, hanno infatti messo a punto un rivestimento che prevede l’applicazione di una lamina di legno – personalizzabile per colore ed essenza – nella parte del profilo visibile dall’interno dei locali. Grazie a questa soluzione è possibile così la realizzazione di infissi dal cuore completamente in alluminio, che mantengono i vantaggi in termini di performance termiche, acustiche, di resistenza e di durata nel tempo tipici di questo materiale, con in più il calore del legno nella parte interna.

Scorrevoli complanari e a ribalta Schüco – Semplicità di movimentazione per aperture sempre più ampie
I nuovi scorrevoli complanari e a ribalta (PASK) Schüco permettono la realizzazione di ampie aperture vetrate (con peso d’anta fino a 180 kg) facili da movimentare e dal design pulito e raffinato. L’innovazione del sistema è rappresentata dal nuovo binario guida posizionato sotto il pavimento, che permette di realizzare soglie senza barriere agevolando notevolmente il passaggio tra ambienti interni ed esterni. Il telaio del sistema è pensato per una facile manutenzione e pulizia delle componenti non in vista, inoltre il telaio esterno è predisposto per le opere di raccordo alla struttura dell’edificio, caratteristiche che rendono questo tipo di scorrevole Schüco una soluzione particolarmente orientata al comfort degli utenti e alla facile movimentazione e manutenzione del sistema. Per una funzionalità ancora più agevole, un meccanismo di chiusura soft migliora ulteriormente la semplicità di gestione del sistema, riducendo il rischio di operazioni scorrette.

Funzionalità e design vanno di pari passo con le elevate prestazioni: i nuovi scorrevoli complanari e a ribalta (PASK) Schüco garantiscono un notevole isolamento termico, anche fino al livello di Casa Passiva (con Schüco AWS 90 SI+). Inoltre anche queste soluzioni sono SimplySmart, con tutti i vantaggi che il nuovo approccio di progettazione e di lavorazione degli infissi comporta per tutti i fruitori dei sistemi Schüco, dal progettista, al serramentista, fino all’utente finale.
Venature ben delineate, sottotono rosato, leggero profumo di resina: un pavimento in larice apre le porte della casa alla natura. Le sue tonalità uniche, caratterizzate da differenze cromatiche a contrasto e piccoli nodi scuri, permettono di realizzare progetti di grande effetto dove il parquet non è solo un semplice rivestimento, ma reale elemento di interior design.

Rispetto ai legni delle latifoglie, il larice è un’essenza più tenera e leggera. Tuttavia, per le sue buone doti di stabilità e tenuta, è una delle poche conifere utilizzate per realizzare pavimenti. Woodco ne ha reinterpretato la personalità esaltandone soprattutto la naturalezza: nella collezione Contatto di Alpen Parkett, marchio che distingue i prodotti di eccellenza dell’azienda, questo particolare legno viene proposto in due varianti spazzolate, bisellate e rifinite con olio cera, il quale oltre a nutrire e proteggere la fibra del legno, garantisce un residuo secco composto esclusivamente da oli naturali, per pavimenti sicuri e privi di emissioni di sostanze nocive.

Disponibili in tavole da 1820x190x14 mm, le due proposte in larice della collezione Contatto vantano del sistema di aggancio a secco Uniclic, che riduce notevolmente i tempi di installazione del parquet (fino al 30%) permettendo alle tavole di bloccarsi saldamente l’una con l’altra con una sola, semplice, mossa. Facile e veloce, Uniclic garantisce stabilità nel tempo, omogeneità nella posa e nessuna possibilità di fessurazione, rivelandosi perfetto non solo per pose flottanti, ma anche per pose incollate o su massetto riscaldato.
Sono undici le realizzazioni di Expo 2015 a cui Schüco Italia ha fornito il proprio contributo tecnico e progettuale per lo sviluppo di facciate in alluminio dal design avveniristico, oltre che energeticamente efficienti ed ecosostenibili. Queste opere architettoniche rappresentano l’unione perfetta tra tecnologia ai più alti livelli e creatività, una sintesi resa possibile grazie anche al contributo di Schüco Italia, i cui sistemi in alluminio per porte, finestre e facciate prendono forma a Padova, all’interno del cuore ingegneristico dell’azienda.

Attraverso i suoi avanzati servizi di engineering, di consulenza progettuale e di personalizzazione dei propri sistemi, per Expo 2015 Schüco Italia ha affiancato le più grandi firme dell’architettura mondiale consentendo la realizzazione di padiglioni completamente rispondenti ai disegni progettuali originari, non solo dal punto di vista estetico, ma anche in termini di performance ambientali, energetiche e di comfort abitativo.

“La presenza ad Expo 2015 – commenta l’Ingegner Roberto Brovazzo, Direttore Generale di Schüco Italia – è per noi un motivo di orgoglio. Grazie al nostro apporto tecnico e progettuale sono state realizzate le facciate non solo di Palazzo Italia, casa delle eccellenze tricolore, ma anche di alcune delle architetture più avveniristiche, dal padiglione degli Emirati Arabi a quello del Kuwait, del Vietnam, degli Stati Uniti, della Russia e molti altri ancora. In questa occasione l’eccellenza ingegneristica di Schüco Italia si è confrontata con le eccellenze dell’architettura mondiale dando ulteriore prestigio e valore alla nostra realtà, fatta non solo di sistemi tecnologicamente innovativi, ma anche di persone preparate e competenti, vero cuore pulsante dell’azienda.”

Le realizzazioni dell’Esposizione Universale a cui Schüco Italia ha dato il proprio apporto sono:

1.Palazzo Italia di Nemesi&Partners
2.Padiglione FIAT New Holland di Carlo Ratti Associati
3.Padiglione USA di James Biber
4.Padiglione Emirati Arabi Uniti di Norman Foster
5.Padiglione Russia dello Studio Speech
6.Padiglione Kuwait di Italo Rota
7.Padiglione Vietnam di Vo Trong Nghia
8.Padiglione Moldavia dello Studio Gorgona
9.Padiglione Corea dello Studio WIP Work in Progress
10.Architetture di servizio di Onsitestudio
11.ExpoGate di ScandurraStudio
Ricorda gli stucchi consumati dal tempo, ma la sua texture sensoriale si ispira a trame dinamiche e ad intrecci new organic: Skin è il parquet effetto pelle firmato Woodco, una soluzione altamente esclusiva pensata per impreziosire per contrasto ambienti dal gusto moderno o per arricchire con la propria forte personalità interni volutamente minimali.

Disponibili in tavole da 1800/1900x148x15 mm, i parquet Skin appartengono alla collezione Art&Design di Alpen Parkett, il marchio che contraddistingue i prodotti di eccellenza di Woodco. Il peculiare effetto craquelé dei pavimenti Skin, infatti, viene creato manualmente da esperti artigiani del legno, che attraverso specifiche tecniche di falegnameria conferiscono alle superfici il pregiato e caratteristico effetto screpolato, dando vita ad autentiche opere d’arte e di design.

Contrariamente a quanto si possa pensare, al fascino materico delle superfici Skin corrisponde una grande facilità applicativa: le tavole a tre strati non solo sono ideali sia per la posa flottante che per quella incollata, ma si prestano perfettamente anche per pose su massetto riscaldato e non necessitano di particolari trattamenti di manutenzione.
Frutto di un concorso internazionale, il progetto per il nuovo campus romagnolo dell'Università di Bologna è fra i più interessanti recentemente completati in Italia, sia sotto il profilo urbanistico-insediativo, sia per la ricerca espressiva e tecnica che distingue i nuovi volumi, dalla marcata connotazione contemporanea.

Il campus universitario si colloca all’interno di un progetto di più ampio respiro sviluppato per riqualificare e riconvertire l’ex Ospedale di Forlì, i cui padiglioni più significativi dal punto di vista storico e architettonico sono stati sapientemente restaurati e adattati alle nuove funzioni direttive, formative e di servizio. Collegati al teaching hub – espressamente concepito per la didattica – mediante un articolato sistema connettivo che svolge il ruolo di passeggiata urbana, i padiglioni della vecchia struttura ospedaliera si pongono così come filtro tra città e università, tra storia e innovazione, tra territorio e architettura. Rivolto verso la città antica, questo asse pedonale si sviluppa dal preesistente edificio d’ingresso, attraversa il lussureggiante parco ampio cinque ettari, distribuendo gli edifici principali, e si conclude in corrispondenza dell'auditorium, di prossima realizzazione.

Nel loro tratto centrale, i percorsi scorrono all'interno del cosiddetto “trefolo”, vera e propria spina dorsale dell'intero sistema. Si tratta di un'avveniristica galleria urbana composta da tre volumi a sezione rettangolare, che si intersecano a formare uno spazio mutevole in altezza e in larghezza. Leggera e trasparente, la complessa struttura simboleggia l'intreccio fra le funzioni primarie – didattica, ricerca e alta formazione – che interagiscono creando intense relazioni tra loro e con l'ambiente circostante, dando vita a stimolanti luoghi vocati allo scambio culturale, scientifico e tecnologico. Programmaticamente anti-gerarchica, l'irregolare geometria del complesso universitario accoglie anche gli spazi per lo studio individuale e di gruppo destinati a studenti, ricercatori e docenti (471 posti) – attività fondamentale ma spesso trascurata negli atenei italiani – affacciati lungo il percorso e aperti verso il parco. “Con un intervento a consumo di suolo zero – spiega l'arch. Lamberto Rossi, capogruppo del team di professionisti vincitore del concorso – abbiamo reso accessibile un luogo fino a poco tempo fa chiuso in se stesso, creando un social network urbano dalla forte permeabilità visiva e fisica, capace di stimolare senso e sensibilità.”

Il trattamento della luce, meticolosamente declinata in relazione ai diversi spazi, e la cura prestata al disegno delle superfici trasparenti sono una delle principali chiavi di lettura del progetto. “Durante la fase di progettazione – precisa l'arch. Marco Tarabella, che ha seguito in prima persona la scelta dei sistemi per le partiture vetrate e anche il progredire del cantiere – abbiamo individuato differenti tipologie di prodotto, dagli infissi tradizionali ai serramenti a nastro fino alle facciate strutturali, facendo riferimento al catalogo Schüco soprattutto in ragione dell'ampiezza dell'assortimento. L'esigenza principale, infatti, era potersi riferire a un sistema che garantisse sia coerenza con le scelte architettoniche, caratterizzate dall'andamento orizzontale dei volumi e dall'enfasi sul rapporto fra esterno e interno, sia il massimo controllo dei parametri ambientali quali l'illuminazione naturale, il comfort e i consumi energetici. In sede di gara d'appalto, i sistemi trasparenti di facciata sono stati inseriti fra i temi tecnologici e prestazionali oggetto di proposta migliorativa. Il raggruppamento di imprese che si è poi aggiudicato la commessa ha deciso infine proprio per l'impiego dei prodotti Schüco, confermando nei fatti le previsioni originarie del gruppo di progettazione.”

L’intervento Schüco al Campus Universitario
La struttura tecnica di Schüco Italia conta oltre 50 professionisti incaricati di affiancare architetti e serramentisti nelle fasi di definizione dell’involucro edilizio, dalla progettazione, alla realizzazione dei sistemi fino alla posa in opera. Questi servizi hanno caratterizzato anche l’intervento per lo spazio eventi della mensa e il Teaching Hub del Campus dell’Università di Bologna a Forlì, per il quale l’azienda ha dato assistenza nello sviluppo dell’involucro fin dalle fasi iniziali del progetto.

Le soluzioni Schüco sono state utilizzate nell’elemento trasversale di collegamento dei corpi di fabbrica (Trefolo) che ospita facciate in alluminio Schüco FW 50+ riportate su struttura di acciaio e serramenti “tutto vetro” realizzati con sistema di facciata Schüco SFC 85 SG, dall’estetica leggera ed elegante. Anche le aule didattiche si affacciano verso l’esterno con infissi in alluminio Schüco a taglio termico AWS 70.HI (High Insulation), che si distinguono per l’elevato livello di abbattimento termico e, soprattutto, acustico, fondamentale per favorire le funzioni didattiche e di ricerca a cui l’edificio è destinato.
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